Zona: Campogrosso, Pra degli Angeli e Boale dei Fondi
Sviluppo: 200+250 m
Esposizione: Nord
Difficoltà: TD - V
Protezioni: chiodi e cordoni
Materiale: dotazione alpinistica completa
L’inverno 2017-2018 passerà di certo sugli albi d’oro dell’alpinismo come “l’inverno dei vaji”, infatti da più di un mese lo stato dei canali sui versanti nord delle Piccole Dolomiti è strabigliante: condizioni di neve compatta e ghiacciata che non si vedevano da molti anni. Dopo svariati tentativi non andati proprio a buon fine finalmente ci riesce un bel concatenamento sull’Obante ovvero il Casara e l’Invisibile.
Vaji quasi dirimpettai, il primo facile Casara parte dalla base della guglia omonima, sul lato destro del Prà degli Angeli, la sua prosecuzione naturale sarebbe il Vajo Caure, ma quest'ultimo prende molto sole già dal mattino quindi visto l'orario tardo si decide di visitare il ben più tosto Invisibile. Il vajo Casara sulle guide è dato come TD con passaggio di V grado ma noi personalmente non abbiamo trovato nessun ostacolo, la pendenza comunque è abbastanza sostenuta e non è proprio adatto al neofita.
Dell'Invisibile a detta del suo nome, non si avverte della sua presenza, se non per il cono valanghivo alla base, dalla fine del Casara si taglia il pendio tutto a destra e sci scende per pochi metri. Si risale dentro il camino-canale come in una scala a chiocciola fino ad arrivare ad una grotta formata da un masso incastrato. Si può optare per passare dallo stretto foro o dalla lingua di ghiaccio esterna poco proteggibile. Dalla sosta sul pianerottolo superiore, con passo azzerabile si giunge al vajo vero e proprio, da qui le soste saranno tutte da attrezzare se si decide di proseguire legati. Il canale mantiene pendenza costante ed è ostacolato da soli due facili e divertenti risalti. L’uscita è posta a pochi metri da Bocchetta Fondi che rappresenta la via di discesa.
Vaji quasi dirimpettai, il primo facile Casara parte dalla base della guglia omonima, sul lato destro del Prà degli Angeli, la sua prosecuzione naturale sarebbe il Vajo Caure, ma quest'ultimo prende molto sole già dal mattino quindi visto l'orario tardo si decide di visitare il ben più tosto Invisibile. Il vajo Casara sulle guide è dato come TD con passaggio di V grado ma noi personalmente non abbiamo trovato nessun ostacolo, la pendenza comunque è abbastanza sostenuta e non è proprio adatto al neofita.
Dell'Invisibile a detta del suo nome, non si avverte della sua presenza, se non per il cono valanghivo alla base, dalla fine del Casara si taglia il pendio tutto a destra e sci scende per pochi metri. Si risale dentro il camino-canale come in una scala a chiocciola fino ad arrivare ad una grotta formata da un masso incastrato. Si può optare per passare dallo stretto foro o dalla lingua di ghiaccio esterna poco proteggibile. Dalla sosta sul pianerottolo superiore, con passo azzerabile si giunge al vajo vero e proprio, da qui le soste saranno tutte da attrezzare se si decide di proseguire legati. Il canale mantiene pendenza costante ed è ostacolato da soli due facili e divertenti risalti. L’uscita è posta a pochi metri da Bocchetta Fondi che rappresenta la via di discesa.
L'Ago Casara |
Partenza del Vajo Casara |
Attraverso il foro del vajo Invisibile |
Terzo facile risaltino |
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