lunedì 17 febbraio 2020

Cascate di ghiaccio in Val Paghera

La Valpaghera è la quint'essenza delle cascate di ghiaccio in Valcamonica: flusso d'acqua garantita dal lago Aviolo, esposizione invernale favorevole che vuol dire freddo al punto giusto, facilità di accesso, Rifugio aperto in inverno per noi cascatisti: ameno ed accogliente e non per ultime le medie difficoltà delle 7 cascate.
Di seguito una carrellata delle più famose e facili, da noi percorse in una due giorni di full immersion e relax glaciale.

Albero di Natale Ramo Sinistro
Famosa e senza bisogno di presentazioni, il ramo sinistro è l’unico che si cela alla vista dal sentiero di accesso, ampia alla base con un restringimento nella parte terminale, la si affronta con due tiri da 50 m circa, soste attrezzate a fix per la doppia, la prima sullo sperone ghiacciato di sinistra e la seconda quasi al termine sulla destra.

Albero di Natale SX

Dal libro del Rifugio



Cascata del Ripiego (Variante Ramo sinistro)

Facile ed abbinabile alle dirimpettaie Sinistra e Destra nel caso di sovraffollamento, il ramo è nascosto e non visibile dalla base, si deve oltrepassare lo spigolo roccioso che delimita il ramo Sinistro sulla Sinistra con un facile tiro, sosta su ghiaccio. Successivamente per risalti più o meno ripidi si raggiunge la sosta di Albero di Natale, da qui proseguire o rientrare in doppia.




Cascata del Sentiero/Scudo
La cascata classica dei Corsi, da affrontare o per primi la mattina o per ultimi alla sera. La larghezza consente comunque ampio margine di salite in parallelo. Oltrepassare Albero di Natale, al bivio mantenere la destra rimanendo sotto alle pareti rocciose, lo Scudo è evidentissimo. Si può fare anche con un singolo tiro da 60 m (2° o 3° in base a come si affrontano i muretti) e con altri 10 metri scarsi si è esattamente sul sentiero del rientro, da qui il nome. Eventuali soste a fix attrezzate sul margine superiore destro e sinistro.

Scudo
Dal libro del Rifugio

Lo Scivolo
Bella e tormentata cascata da flusso con molte meduse di ghiaccio nella sezione centrale seguita da bel scivolo ghiacciato che conduce alla piana sommitale, si trova esattamente a sinistra della più gettonata Terrordactyl. Con il primo tiro su supera zoccolo e poi un tratto verticale (3+). Secondo tiro più facile fino agli alberi nei pressi dell’uscita (2°), da qui si intercetta facilmente il sentiero che porta al Rif. Aviolo o in discesa al bivio di accesso sotto ad Albero di Natale.


Dal libro del Rifugio

Mazinga Zeta
Interessante colata da abbinare alle precedenti visto che si trova su un piano superiore rispetto alle stesse ed esattamente sul gradino roccioso che sorregge il Rifugio Aviolo, ben evidente dal sentiero. Tiro unico di 45 m con sezione centrale abbastanza ripida (3+) seguita da risalti più appoggiati, sosta con cordone su pianta con maglia rapida dalla quale si scende in doppia.



Nessun commento:

Posta un commento