giovedì 18 marzo 2021

Boomerang - Papavero & Coca (7a, 110 m, 6a+ obb.)

Zona: Valdadige (Boomerang)
Sviluppo: 110 m
Esposizione: E
Tempo: 3 h
Difficoltà: 6c+, 6a+ obb.
Materiale: 12 rinvii

Via sportiva impegnativa che si sviluppa su di un bel pilastro grigio vergine, situato a nord del settore Boomerang, quasi sotto la verticale della Parete rossa di Castel Presina.
Le difficoltà proposte in rete ci sono parse abbastanza strette, la roccia non è mai di facile lettura: molti savasi e rovesci, inoltre l'avvicinamento se non si conosce bene la zona, complici le targhette grigie della LAAC rimosse e le scritte ormai sbiadite delle vie di Pinamonte può risultare complesso. Ma veniamo al dunque con alcuni suggerimenti pratici per trovare l'attacco: parcheggiare l'auto in loc. Turan, entrare del piazzale della ex fabbrica e prendere la prima stradina a destra (sbarra) percorrere tutto il sentiero che lentamente porta a ridosso delle pareti, via via il sentiero diventa traccia e la traccia diventa pista confusa di Camosci-Cinghiali. Per andare a colpo sicuro prendere dapprima come riferimento il foro in parete della via Il segreto della Grotta, superato, trovare l'attacco di Babilonia (scritta sbiadita) superarlo, nei pressi di una zona molto franosa il sentiero scompare, qui si risale in bosco in verticale fino a sotto ad una bella parete strapiombante ormai in vista della Parete Rossa in alto. Qui è presente un ometto, si costeggia la parete per cengia verso sud fino ad individuare gli spit e la targhetta. Discesa con due rapide doppie dalla penultima sosta.








giovedì 11 marzo 2021

Vajo Nord di Cima Trappola

Zona: Cima Trappola, Val Ronchi
Sviluppo: 300 m
Avvicinamento: 1.5/2 h
Esposizione: N
Difficoltà: PD, pendii a 50°
Materiale: Piccozza-Ramponi

Canale facile e scenografico che per la sua strozzatura a mò di canyon ricorda il Vajo Stretto di S. Paolo sulle Piccole Dolomiti e a torto poco frequentato. Ubicato sulla parete nord di Cima Trappola, estremo bordo orientale della Lessinia che precipita sulla trentina Val Ronchi, la prima salita documentata è di Franz Rota Nodari (2014), ma senza dubbio era stato più volte percorso da alpinisti locali dei gruppi CAI dei Lessini.

Per accevervi ci sono due possibilità: dalla Lessinia (Malga S. Giorgio) passando per il Passo Malera, Bella Lasta, seguendo poi il sentiero per il Rifugio Pertica. Oppure, per chi proviene dalla Val D'Illasi dal Rifugio Revolto, prendendo il sentiero che partendo da dietro alla Chiesetta conduce a Passo Malera.  Altra possibilità un pò più lunga Partendo dal Rif. Pertica seguendo il sentiero anche qui in direzione Passo Malera. Arrivati in un punto pianeggiante nei pressi di una selletta affacciata alla Val Ronchi dove grossi abeti sgradicati da Vaja sono stati segati, ci si cala a piedi in discesa della Val Ronchi. Nei pressi di una Torre Rossa si trova una forcelletta a sinistra (faccia a valle), scavalcatola ci si trova all'imbocco del nostro canale. Il vajo inizialmente poco ripito ed aperto, si restringe in canyon tra rosse pareti e aumenta via via di pendenza, nei pressi dell'uscita un risalto sembra sbarrare la strada ma qui ci si trova di fronte a due possibilità, variante ripida a 80° a destra, terreno più appoggiato a sinistra, sbucati fuori dall'uscita ci si trova davanti al castelletto roccioso della cima, per via non obbligata lo si aggira e si raggiunge la vetta.

Discesa: se si deve rientrare a Malga S. Giorgio basta scendere in direzione delle piste da sci, se si rientra in val di Revolto, costeggiare la cresta in direzione sud fino alla palina segnaletica cai di Passo Malera, da li per sentiero si scende costeggiando la Bella Lasta e si ha la possibilità di raggiungere tutti i vari rifugi della Valle (Boschetto-Revolto-Pertica) in base a dove si è parcheggiato, contare un'ora e mezza di discesa.












Rosso: avvicinamento da S. Giorgio
Blu: avvicinamento da Rif. Revolto (in base all'apertura della strada può essere più o meno lungo) Viola: il Canale




mercoledì 10 marzo 2021

Cima Mesole: Vajo Incredibile

Zona: Cima Mesole
Sviluppo: 250 m
Avvicinamento: 40 min
Esposizione: N
Difficoltà: PD, pendii a 60°
Materiale: Piccozza-Ramponi

Uno dei vaji più caratteristici della catena delle Tre Croci. Si sviluppa sul versante nord di cima Mesole partendo dall'omonimo boale e si imbocca molto alto sulla destra, tanto alto da far dubitare dell’esistenza stessa del canale. Parcheggio e partenza consigliata da Malga Morando (Recoaro Mille) oppure dal Rifugio Bertagnoli in alta Val Chiampo sul versante sud est della Catena delle Tre Croci. Il canale è abbastanza regolare presenta solo un’accennata curva verso destra ed una strettoia che la precede, la partenza è ampia come l’uscita, in prossimità della vetta. È consigliato per chi si avvicina per le prime volte alla disciplina, prestando comunque attenzione alle condizioni o alla presenta di lastre da vento, molto comuni in questo versante. Discesa per il Vajo Gabelle o degli Scagni scendendo verso sinistra faccia a valle e passando in prossimità dell’uscita del vajo Diagonale.