domenica 29 agosto 2021

Cornetto - Cresta dei Baranci (V, 345 m)

Zona: Cornetto (Piccole Dolomiti)
Apritori: Leorato, Presa, Confente, Dal Pozzolo, Curti
Sviluppo: 345 m
Esposizione: N
Tempo: 4-5 h
Difficoltà: IV-V
Discesa: a piedi
Materiale: qualche friend medio-piccolo, cordini


Via di basse difficoltà e mai esposta che si sviluppa sulla logica cresta mugosa (nomen omen) che delimita il lato destro idrografico del Vajo delle Ombre sul Monte Cornetto e raccorda una bella serie di muri alternati a brevi trasferimenti. Aperta nel Luglio 2021 interamente a clessidre con soste su mugo. La roccia è grigia, compatta e molto lavorata come tipico della zona, il tiro dopo il trasferimento può risultare bagnato dopo piogge abbondanti. Visto l'attacco molto in alto, si presenta come un ottima soluzione per concludere cavalcate con vie sottostanti, si consiglia il concatenamento con la via Cresta delle emozioni + Via S.Stefano, oppure con vie che si trovano lungo il rientro (Tempo incerto, Brontolo, Alba Rossa ecc).

Accesso: per la ferrata del Vajo Stretto risalendola per intero e successivamente svalicando per tracce nel Boale dei Vaccari, da li seguendo le indicazioni per il vajo delle Ombre fino alla placconata di attacco che rappresenta il punto più basso della cresta, sul lato destro idrografico del vajo (nome alla base). Seconda opzione, risalire interamente il Boale dei Vaccari seguendo le indicazioni per il Vajo Stretto ma al bivio dove iniziano le corde fisse oltrepassare e proseguire verso destra immettendosi nel ripido canale con rade tracce di passaggio, arrivati all’ampio circo glaciale puntare direttamente per ghiaione il pilastro più basso del lato destro idrografico del Vajo delle Ombre sulla verticale di un tetto.


L1: Placca appoggiata alla quale segue fessura e traverso sotto allo strapiombo verso destra. Sosta su clessidra + chiodo. 35m, V.

L2: Traverso facile fin sotto al pilastro, sosta su clessidra. 20 m,  III.

L3: Pilastro con passo aggettante, a seguire gradoni con 2 spaccate, sosta su spuntone. 28 m IV+.

L4: Si sale il bel muretto lavorato fino ad un mugo dal quale si traversa su erba verso destra fin sotto al pilastrino. Sosta su clessidra + chiodo. 32 m IV.

L5: Facile crestina con spaccata, sosta in forcella su clessidra. 30 m, IV+.

L6: Lunghezza di trasferimento, scendere dalla forcella e risalire il canale ghiaioso in salita a sinistra fin sotto alla placca nera con cordone. Corda in mano, 50 m. (Neve ad inizio stagione)

L7: Bella placca molto lavorata. Arrivati al grosso mugo risalire il pilastrino a destra fino alla sosta su mugo + chiodo. 35 m, V.

L8: Risalire la fessura-camino (friend) deviare poi verso destra e affrontare un traverso (IV+) fino ad una forcelletta dove si sosta comodamente su 2 mughi. 30 m IV+.

L9: Due muretti con clessidre, sosta su spuntone. 30 m, III.

L10: Altri facili muretti più un traversino fino al sentiero. Sosta su clessidre (da attrezzare se rubano i cordoni!). 25 m, III+. Libro di via.

L11: Salire il bel muretto grigio e poi su crestina facile fino a sosta su spuntone. 35 m, III+.

Discesa: seguire il sentiero dell'Emmele fino alla strada del Re oppure scendere più direttamente per la ferrata del Vajo Stretto dalla Forcella dell'Emmele.



Christian in apertura su L1

L2

L3


L6



L7



Damiano in apertura sul traverso


Cresta e Vajo delle Ombre


Crestina di L5


In esplorazione, Maggio 2021




mercoledì 25 agosto 2021

Parete Dorata - Stambecchi Killer (5c, 80 m)

Zona: Cheneil (Valtournenche)
Sviluppo: 80 m
Esposizione: SO
Tempo: 2 h
Difficoltà: 5c+
Discesa: doppie
Materiale: corda da 60, rinvii e casco
Relazione seguita qui

Attirati dalla presenza di una parete a noi congeniale (dolomia!!) nella valle del Cervino, ci rechiamo a Cheneil: il famoso paese con l'ascensore. Avvicinamento relativamente breve (1.5 h) per facile e bucolico sentiero nella parte iniziale che poi diviene via via più ripido laddove finiscono le tracce e gli ometti sull'ultima rampa per raggiungere la "Parete Dorata": quì, da noi, ci sarebbe un'infame ghiaione, invece nella vallata di Cheneil tutto pullula di fiori, stelle alpine giganti ed insetti bottinatori. Giunti all'attacco (il camino-canale più a destra) partiamo subito e ci svegliamo con una bella strozzatura strapiombante seguita subito da terreno appoggiato e detritico. Ottima sosta con 2 fix, come tutte d'altronde. Bene il tiro successivo sembra più facile, facile sì, ma che si tramuta brevemente in "psycho" visto che parecchi appigli tendono a staccarsi, nessun problema: switch in modalità "piccole dolomiti" e arriviamo in sosta bussando tutto, qualche sasso vola in direzione della sosta esattamente sulla verticale (attenzione!). Tiro finale placca ascendente compattissima vista da sotto, che termina su una facile crestina, salendo ci accorgeremo che vi sono ancora dei comodini appoggiati sulla bella placca..Va beh, buttiamo le doppie e andiamo a mangiarci una super porzione di panna artigianale e castagne all' Hotel Panorama Al Bich


L1

L3

L2

La Parete Dorata


Doppie





Singlin - Via Giusto e Sbagliato (6a, 160 m, 5c obb.)

Zona: Singlin (Valtournenche)
Sviluppo: 160 m
Esposizione: S
Tempo: 2 h
Difficoltà: 5c-6a
Discesa: doppie
Materiale: corda da 60 e rinvii
Relazione seguita qui

Via plaisir divertente con arrampicata particolare (..per noi orientali) su serpentino, ottimamente chiodata a spit. La presenza di cengie erbose intermedie non la rende mai esposta ma la terra che inevitabilmente cade da esse talvolta può disturbare appigli ed appoggi. Bellissima la placca della quarta lunghezza, tecnica e di movimento. Può risultare difficoltoso trovare la scritta di partenza "Pantera Rosa" (molto sbiadita), in ogni caso lasciarsi sulla destra il settore della falesia "tetti e sottotetti", risalendo con brevi tornanti verso sinistra e raggiungere il grande ed evidente muro con alcuni larici nella parte alta, la scritta sta più o meno al centro.







Piccole Dolomiti - Attraverso l'Emmele (VII, 320 m, VI+ obb.)

Zona: Emmele Alto (Piccole Dolomiti)
Sviluppo: 320 m
Esposizione: S-E
Tempo: 4 h
Difficoltà: VII (VI+ obb.)
Discesa: a piedi
Materiale: NDA
Relazione seguita qui

Interessante via sulla parete sud est dell'Emmele, parallela alla vicina e secondo me più bella "Super Mario" la quale ha i primi due tiri e due incroci in comune, mentre l'uscita sul camino terminale è in comune con la via della Loffa. Contrariamente alle lodi tessute sul web la via manca di una vera e propria logica alpinistica se non quella di ricercare la difficoltà sulla placconata posta tra l'evidente spigolo e la faccia destra del grande diedro: qui i tiri sono sostenuti ed entusiasmanti con chiodatura ottima quasi da falesia. Segue un lungo trasferimento erboso che potrebbe sancire il termine della via. Da evitare in estate con temperature troppo elevate. Bella e doverosa infine la dedica della via al leggendario alpinista Lorenzo Massarotto, caduto per una tragica fatalità nel 2004, proprio su questa "piccola" torre.

Attacco della via

Tiri facili


Partenza del primo tiro di VII-

Placca favolosa

Partenza del tiro chiave con breve traverso

Malga Cornetto: La Rosa di Elisa (IV, 180 m)

Zona: Malga Cornetto (Piccole Dolomiti)
Sviluppo: 180 m
Esposizione: N
Tempo: 2 h
Difficoltà: III-IV
Discesa: doppia da 15 m
Materiale: NDA

Bella e facile via di recente apertura, ottimamente ripulita ed attrezzata su una delle torri (senza nome) con la roccia più lavorata delle Piccole Dolomiti. Ideata dagli apritori come via didattica e dedicata all'amica Elisa Nalesso caduta tragicamente sul S. Matteo nel giugno 2019. Visto il breve avvicinamento la via si presta a concatenamenti con le vicine vie "dei Serenissimi", "La Vigliacca" sulla stessa struttura, e la Cavalcata delle torri del Tricorno, discendendo brevemente il vajo omonimo al termine della salita.



Primo tiro

Secondo tiro

La spaccata

Cuspide finale



Vetta