venerdì 24 maggio 2019

Via Explore, Ceraino sinistra

Zona: Ceraino Sx-Settore Orso
Sviluppo: 120 m
Tempo: 3 h
Esposizione: O
Difficoltà: 6b
Materiale: Singola e rinvii
Relazione seguita qui


La prima via aperta nel settore dell’Orso da A. Bosaro, logicissima nel suo sviluppo e dallo spirito indubbiamente esplorativo. Attrezzata inizialmente con fix artigianali da 8 mm è stata di recente risistemata aggiungendo piastrine nuove. Caratteristica della via la presenza di fittoni che servivano a fissare le reti paramassi a protezione dell’ex tratto ferroviario sottostante, oggi rimossi. Arrampicata non banale su roccia giallastra nella prima metà con canne, rovesci e protuberanze, un bel traverso ascendente sul secondo tiro rappresenta il tratto chiave, segue un bel diedro divertente ed un camino finale “old style” purtroppo un pò invaso dalla vegetazione. Se non si sbuca in cengia per proseguire fino al forte con altro tiro trad, ci si cala con 3 doppie dalla sosta su albero usufruendo, per l’ultima calata, di una sosta di servizio sulla parete a destra del primo tiro. Conoscendo l’evoluzione delle vie in questo settore fa un pò di tristezza il veder comparire come funghi monotiri da falesia seriali ad un metro di distanza gli uni dagli altri, che rendono di difficile individuazione le vie più "anziane", corde fisse posizionate sulle altre vie presenti dello stesso apritore, insomma un pò di mancanza di rispetto per la “storia” da parte degli stessi detrattori dello spit selvaggio.


Diedro di attacco


Tiro chiave

Diedro sul penultimo tiro


mercoledì 15 maggio 2019

Sardinia Climbing Trip 2019

Anche quest'anno, con gli amici del Gruppo Rocciatori Valdalpone, ci siamo regalati 5 giorni di arrampicata spensierata in una delle nostre regioni verticali preferite. A differenza del Trip 2018 abbiamo trovato un clima ben più fresco e ventilato con qualche giorno di pioggia e Maestrale intenso che per fortuna ha minato solo in parte i nostri piani. La formula è rimasta sempre la stessa, volo + noleggio auto + tenda = tanta arrampicata itinerante. In loco nuovi e vecchi amici ritrovati quasi per caso, nuove famose pareti da scoprire e la zona è rimasta volutamente la stessa: Gallura e Ogliastra, per approfondire ulteriormente la conoscenza di queste fantastiche terre.

Pilastro Marragone: Mi tocca aprire

Zona: Padru
Sviluppo: 150 m
Tempo: 2 h
Esposizione: S
Difficoltà: VI+ (VII la variante del diedro)
Materiale: Serie di friends, cordoni e fettucce.


La via parte come una parallela della via della Difesa, prende di petto una placca con chiodo ben visibile per raggiugere rocce più facili e tafonate. Terminato il primo lungo tiro ci si trova su una grande cengia, dove camminando ci si sposta sulla destra viso a monte fino alla base di una bella fessurina sotto i grandi tetti. La si sale fino a prendere una fessura bel più larga che aggira lo strapiombo verso sinistra, si sosta sotto la successiva fessura. Si sale il diedro fessurato verso destra ignorando il diedro strapiombante a sinistra (altrimenti VII) ma oltrepassando lo spigolo per raggiungere rocce più lavorate. In verticale senza via obbligata fino alla cima. Discesa con una doppia e poi canale fino alla strada.






Variante di VII, invece di uscire sulla destra seguire il diedro a sinistra



Pedra Longa: Signorina Fantasia

Zona: Baunei
Sviluppo: 90 m
Tempo: 1 h
Esposizione: N
Difficoltà: 5c
Materiale: Singola e rinvii

Simpatica nuova vietta della Pedra Longa, ideale per le giornate incerte, parte sullo spigolo a fianco di Marinaio di Foresta ma rimane sempre sulla destra. Verticalità ed esposizione per gradi semplici e plaisir. Rientro seguendo la cengia verso sinistra fino ad incontrare le doppie che riconducono alla base.





Punta Su Lumone: Altlantide

Zona: Baunei
Sviluppo: 400 m
Tempo: 5 h
Esposizione: E
Difficoltà: 6b (5c obb.)
Materiale: Mezze e rinvii

Nuovissima via di Oviglia sulla punta Su Lumone, retrostante la Pedra Longa. Sviluppo notevole e gradi decisamente plaisir nella prima parte, tant'è che sui primi tiri si può arrampicare con le scarpe da avvicinamento. I tiri finali si impennano un pò nelle difficoltà con bellissimi passaggi sulle caratteristiche gocce sarde. La quasi obbligata discesa in doppia crea un pò di ingorghi sulle soste, vista l'alta frequentazione. Da un anno dall'apertura iniziano già a comparire i segni delle ripetizione..quanto durerà non unta?








Parete della Luna: Via dei Lecchesi

Zona: S. Teresa Gallura
Sviluppo: 300 m
Tempo: 4 h
Esposizione: O
Difficoltà: V
Materiale: Serie di friends, cordoni e fettucce

La via con il maggior sviluppo e anche la prima aperta sulla Parete della Luna a Capo Testa. Attrezzata con solo 1 resinato alle soste e qualcun'altro nei passaggi più difficili, necessita di un pò di fiuto per scovarne il tracciato. Le difficoltà non sono mai estreme ma bisogna avere confidenza con le tecniche di opposizione in camini svasi e poco proteggibili. Discesa in doppia dalla via del Greco o a piedi dalla normale. Attenzione alla via del Greco: nella sosta sotto il caratteristico diedro, i due fix sono intasati da maglie rapide arrugginite, noi abbiamo agigunto la nostra nell'unico posto disponibile, i successivi ripetitori dovranno portarsi un martello per spezzare quelle in eccesso che durano non più di un anno in ambiente marino e a contatto con i fix inox (corrosione galvanica).



I due camini di attacco, quello di sx è il più difficile.



opposizione pura

Sul facile tiro finale

mercoledì 8 maggio 2019

"D per Dolomia", la guida digitale per arrampicare dal Sarca alle Dolomiti

"D per Dolomia" è la guida digitale che raccoglie una selezione di vie di M. Brighente, dei Rocciatori Valdalpone e di apritori amici del gruppo. Valle de Sarca, Piccole Dolomiti e Dolomiti per chi ha ancora voglia di avventura e alpinismo. La guida viene costantemente aggiornata con le ultime novità dei vari comprensori di arrampicata. 
Clicca sul seguente player per sfogliare l'e-book; swippa da destra a sinistra per sfogliare le pagine.  Il libero download non è consentito: sfogliatela quando siete in auto o sotto alle pareti, tanto lo smartphone prende quasi ovunque al giorno d'oggi!

Nota bene: Per poterla sfogliare abbiamo di recente scelto di utilizzare la piattaforma "Calameo" perchè l'unica che offre questo servizio in modo gratuito, piccolo pegno da pagare è la pubblicità che la piattaforma inserisce talvolta anche in modo invasivo, vi consigliamo quindi l'utilizzo un semplice ad-blocker.

Buona lettura e buone arrampicate a tutti!


lunedì 6 maggio 2019

Sequenza di Fessure di Cala Spinosa

Zona: Cala Spinosa, Capo Testa, Sardegna
Sviluppo: 100 m 
Tempo: 1 ora 
Esposizione: O
Difficoltà: V
Materiale: singola, fettucce, friend fino al 4.
Salitori: M.Leorato, A. Leorato, A. Roncolato. 30/4/2019

Simpatica combinazione di 5 fessure, nata per gioco, dopo una giornata di Maestrale passata sulle fessure della ex falesia di Cala Spinosa. L'attacco è ben evidente, dal sentiero che sale dalla spiaggia in direzione ex falesia, si notano 3 fessure diagonali e parallele, attaccare quella centrale. Sviluppo totale di 100 m, un pò discontinua nelle difficoltà: i raccordi tra le fessure per evitare la vegetazione spinosa sono per di più banali ma i singoli passaggi sulle fessure assomigliano per lo più a dei blulder concatenati. Massimo V+ con passi talora in aderenza pura e talora con tecnica ad incastro di pugno ed off-width, necessaria una serie di friend completa fino al 4 BD a anche qualche micro. Fettucce e cordoni per soste su spuntoni. La discesa per blocchi dalla cresta verso destra fino a trovare una doppia che riconduce alla spiaggia, fate molta attenzione a non entrare nelle proprietà private situate sul lato opposto della parete.

L1: Successione di 2 fessure da incastro, la prima più stretta la seconda più difficile e larga. Attraversare a dx e sostare su spuntone sotto al masso. V.
L2: Trasferimento aggirando il masso sulla destra per diedrino fino a sotto la successiva parete fessurata. II.
L3: Attaccare la fessurina centrale chiamata "Red Slab" con passo difficile in partenza poi dritti in verticale fino a sostare su pianta. V.
L4: Scendere leggermente e attaccare una non facile fessura formata da masso incastrato sulla destra, poi per altra fessurina su cengia nei pressi della "scaletta" formata da un affioramento di cristalli, attraversare a sx, sosta su spuntone (cordone blu lasciato). V.
L5: Salire la prima fessura sulla sx della "scaletta di cristalli" poi un altra fessurina sempre sulla sx della vena di cristalli condurrà sulla cresta. Sosta su clessidra sotto al masso. IV.

Nota: sulla guida "Pietra di Luna" si evince chiaramente che la linea salita non è percorsa da vie esistenti ma ciò non esclude che visto il facile avvicinamento non sia mai stata salita in passato, per questo motivo la via non ha un nome proprio ma la proponiamo come possibile combinazione multipitch.





Le fessurazioni del terzo tiro