lunedì 16 luglio 2012

Torri di malga Terrazzo - Via legati ma liberi

Non sono solito pubblicare relazioni di vie conosciute e straripetute, in questo caso mi sento in dovere di farlo in quanto non esiste documentazione alcuna su questo nuovo itinerario molto bello ed interessante aperto dal Bosaro.

Via sportiva ottimamente chiodata a spit (S1) con soste ottime, quattro lunghezze su roccia buona che si snodano dalla placconata basale per poi spostarsi sullo spigolo di sx per aggirare il tetto, difficoltà medie tranne il tratto chiave che lo davano di 7 ma secondo noi si tratta di un 6c, comunque facilmente azzerabile.

Avvicinamento: dal paese di Giazza proseguire la strada che porta al Revolto, all'ultimo tornante parcheggiare sulla sx e prendere il sentiero della madonnina per malga Terrazzo; questo in mezzora porta ripidamente ad una radura posta sotto la torre, proseguire ancora per cento metri fino a portarsi all'altezza della base e prendere una traccia che scende a destra che attraversando un canalino poi su cengia fino all'attacco, ben visibile il primo spit sopra un strapiombino, impossibile sbagliare.

L1: Superare lo strapiombo e salira il pilastro su buone prese fino ad uscire su cengia erbosa con attenzione fino alla prima sosta posta alla base della grande placconata, 32m, 2 spit+catena e annello, difficoltà forse 5b..

L2: Risalire il canale, strapiombo poi diedro che spostandosi a destra risale la placca fino alla seconda sosta, 6a, 30m.
Tiro che per l'ambiente, tetti sopra e placca appoggiata sotto, sembra quello del "desiderio sofferto" a Brentino solo che non ci sono le gocce :)

L3: In diagonale seguire una fessura per aggirare il tetto e portarsi sullo spigolo in stupenda esposizione fino alla sosta poco sopra a sinistra. Questo è il tratto chiave e a noi è sembrato un 6c, l'apritore lo dava di 7 forse se non ricordo male, comunque spit vicini e possibile azzeramento selvaggio.
Attenti alla roccia gialla, qualche presa si può staccare.


L4: Proseguire verso sinistra in traverso sopra il tetto fino a portarsi sullo spigolo opposto, risalirlo e proseguire per placca lavorata con clessidre man mano sempre più erbosa fino alla sommià, sosta con cordone su grande albero. 20 m, 5b.

Discesa: Proseguire nel bosco rimanendo e seguendo la sommità del dosso ed in 100 m ci si raccorda con il sentiero per malga Terrazzo, da qui si scende al parcheggio in 40min o si sale alla malga in 20.

Comunque bella via in bel ambiente, l'esposizione ad ovest ne consiglia la ripetizione in estate, ombra fino al primo pomeriggio. Le discese in doppia sono sempre possibili ma oltre il terzo tiro potrebbe essere difficoltoso. La roccia sorprende per la sua compattezza inaspettata. Portare corda da 60 m e dieci rinvii bastano e avanzano, qualche cordino per proteggersi quando si esce sull'erba scivolosa della prima cengia.

NB. Sullo spigolo di destra corrono altre due vie di stampo alpinistico aperte da Roncolato & Company del CAI di San Bonifacio, sicuramente da riscoprire.

Tracciato

Secondo tiro

Terzo tiro

Terza sosta

Uscita