giovedì 17 settembre 2015

Super Barbiere al Terzo Apostolo

Zona: Piccole Dolomiti, Terzo Apostolo
Sviluppo: 9 lunghezze
Esposizione: E
Difficoltà: VI+
Chiodatura: Presente
Materiale: 12 rinvii, cordini
Discesa: Traccia
Tempo: 4 h
Partecipanti: io, Damiano, Ale, Teo

Via che alterna lunghezze belle e tecniche con tratti un pò discontinui e di collegamento. Lo spigolo finale è considerato uno dei più bei tiri di corda del comprensorio del Sengio Alto e forse di tutte le Piccole Dolomiti, per questo merita sicuramente una ripetizione. Purtroppo durante la nostra salita le tipiche nebbie prealpine non ci hanno fatto apprezzare il vuoto e il panorama. Avvicinamento veloce dalla sbarra sulla strada del Re proveniendo da Campogrosso, seguire la strada fino al primo tornante nei pressi del Terzo Apostolo, salire il ghiaione fino alla scritta "S. BARBER" alla base della parete.
La discesa avviene per traccia, prima in discesa e poi in salita fino a raggiungere il sentiero di arroccamento che si lascerà per scendere dal Boale del Baffelan.



Prima sosta

Secondo tiro

Dalla terza sosta

Quarta sosta, sotto al camino
Caminetto

Questo sarebbe lo spigolo


Mr B

mercoledì 9 settembre 2015

"Labirintite" nuova via sulla Ovest del S. Sebastiano

Zona: S. Sebastiano
Sviluppo: 300 m
Esposizione: O
Difficoltà: V
Materiale lasciato: Una sosta, 2 chiodi
Materiale: Alpinistico completo
Discesa: Viaz dei cengioi alto poi doppie per canale
Tempo: 6 h

Lunedì 7 Settembre 2015, il sottoscritto e S. Gianesini abbiamo aperto una linea esplorativa sulla Ovest del S. Sebastiano, di fronte il gruppo del Moiazza nei pressi di Passo Duran.

Avvicinamento di un ora e mezza per il Viaz dei cengioi fino al secondo intaglio che solca interamente la parete e prima del secondo evidente gendarme. Abbiamo seguito una linea ideale convinti che ci portasse direttamente sulla cima principale del gruppo ma la prospettiva da passo Duran ci ha ingannato e siamo quindi approdati su un anticima ad Ovest. La parete non è una parete ma un labirinto di pilastri rampe e cenge, e le placche, invitanti da sotto, sono in realtà coperte di detrito. La roccia a tratti entusiasmante e a tratti pessima e poco proteggibile con friend e cordini, abbiamo infatti fatto maggior uso di chiodi. La discesa è altrettanto avventurosa ed esposta, insomma una via solo per veri avventurieri ;)



Relazione a cura di S. Gianesini


Attacco

Rampa terzo tiro
Pilastro del quarto tiro, aggirabile a sx

Penultimo tiro

Ultimo tiro

Seconda doppia dal buco

Ultima doppia


Tracciato fotografico

Tamer




mercoledì 2 settembre 2015

Piz Bernina, Via normale italiana

Zona: Sondrio, Bernina
Dislivello totale: 5200 m
Esposizione: S-E
Difficoltà: III, PD
Punti di appoggio: Rif. Mario e Rosa
Chiodatura: Anelli, spit di passaggio
Materiale: Alpinistico completo
Discesa: Doppie, ferrata, ghiacciaio
Tempo: 15 h


Una nrmale di pura soddisfazione, per un “piccolo” 4000 tutto da sgambettare dall’inizio alla fine: qui le funivie non sono arrivate per fortuna.
Partenza dalla Diga di Campo Moro, evitando di attraversare la diga a piedi e di parcheggiare selvaggiamente bordo strada, proseguire per stradina sterrata che conduce ad un ampio parcheggio su prato esattamente sotto alla diga e alla partenza del sentiero.
Da qui superare lo zoccolo della valle e raggiungere il Rif. Carate, successivamente in ambiente via via sempre più alpino il Rifugio Marinelli (Ore 2.50 fino a qui). In altre 3 ore raggiungere il Rifugio Marco e Rosa attraversando il ghiacciaio dello Scerscen superiore passando prima per il Passo Marinelli.
L'attraversamento del ghiacciaio consiste nel compiere un ampio semicerchio puntando le morene centrali in modo da evitare le evidenti fasce crepacciate, giunti quasi sotto alla bastionata rocciosa di Cresta Guzza con una S si superano dei grossi serracchi e la terminale su un ponte di neve,  con un altro tratto di canale ghiacciato (attenzione alla caduta di massi) si giunge nei pressi della scaletta in alluminio che permette di oltrepassare la terminale si sinistra (qui molto più ampia e profonda) e quindi di attaccare la ferrata.

Giunti al rifugio, proseguire per pendio puntando alla vetta, in prossimità delle roccette iniziare a salirle puntando ad una sella. Da qui con una breve crestina raggiungere la parete vera e propria che con due facili tiri (spit) conduce alla cresta che sale verso la Spalla Italiana del Bernina. Scendendo leggermente e percorrendo un altra cresta aerea si sale alla cima Svizzera a 4.049
La discesa avviene per lo stesso percorso della salita con possibilità di effettuare delle doppie.






Dalla finestra del rifugio...a picco sullo Scerscen

Piz Bernina, spalla Italiana
Creste nevose belle ed aeree 

La cresta prima del tratto di roccia


Il tratto di roccia



Panorama dalla Spalla Italiana

Bernina, vetta Svizzera

La ferrata del Marco e Rosa

Ghiacciaio dello Scerscen superiore
Scendendo dal Passo Marinelli

Cime di Musella

Panorama dal Passo delle forbici e Rif Carate

Campomoro