domenica 12 maggio 2024

Monte Cengio, Via del Centenario (6a+, 210 m, 5c obb)

Zona: Monte Cengio, Asiago
Sviluppo: 210 m
Esposizione: S
Tempo:2-3 h
Difficoltà: 6a+(5c obb.)
Spittatura: S1
Discesa: a piedi
Materiale: 12 rinvii, corda singola

Recente bella via sportiva di medie difficoltà dedicata ai 100 anni del CAI Thiene. Spittatura plaisir, soste tutte con anello di calata e tracciato ottimamente ripulito. Ottima qualità della roccia sui tiri compatti, sull'appoggiato un po' meno; da evitare con bagnato a causa di alcuni passi obbligati su terra ed erba. Un plauso al team di apritori per la recente valorizzazione delle bastionata orientale del Monte Cengio con questo tipo di itinerari che ha visto un notevole aumento della frequentazione in un fenomeno del tutto simile (anche se diverso) al boom di Tessari in Valdadige: si corre il rischio di trovare coda agli attacchi, quindi consiglio di partire presto.

Accesso: dal parcheggio del Rif. Al Granatiere prendere il sentiero in discesa comune per l'attacco della via Postazioni e Garemi; giunti alla base costeggiare le pareti lungamente verso est. Oltrepassato l'attacco della Garemi si nota una traccia con ometti su canale terroso in salita. Una targhetta indica l'attacco.

L1 Partenza su facile placca poi diedro strapiombante (6a+) 
L2 traverso a sinistra per superare un pilastro, tiro erboso (5b) 
L3 diedro con strapiombino all'inizio seguito da un diedro tecnico (6a+) 
L4 si prosegue del diedro e poi rampa erbosa (5c) 
L5 placca di aderenza in diagonale verso destra fino alla cengia (5c) 
L6 traverso a sinistra e poi risalire il pilastro staccato fino alla cengia (5a) 
L7 placca di movimento, più facile se affrontata sulla sinistra (6a) 






Relazione apritori

martedì 7 maggio 2024

Masùa, Acciughe e Bottarga (6a, 160 m, 5c obb)

Zona: Porto Flavia, Masua
Sviluppo: 160 m
Esposizione: S
Tempo: 1-2 h
Difficoltà: 5c (6a 1 passo)
Spittatura: S1+
Discesa: in doppia
Materiale: 12 rinvii, corda singola
Relazione qui

Via che non ha bisogno di presentazioni, si parte direttamente dagli scogli per arrivare quasi in cima al pilastro. Purtroppo pecca in continuità ed esposizione ma la qualità della roccia super abrasiva e compatta delle lunghezze superiori ripaga ampiamente. Sul primo tiro bisogna fare attenzione a non prenderela la di spit che sale dritta ma puntare la nicchia, e sul secondo tiro bisogna attraversare nettamente a destra e anche qui ignorare gli spit verticali. Dopo queste due lunghezze non ci sono più incroci. Lo spit al termine della seconda lunghezza con tassello inox e piastrina zincata lascia a desiderare..portare eventualmente un friend medio per sostituire la protezione.

Accesso: parcheggiato l'auto ci si incammina e si oltrepassa il cancello sulla stradina per Porto Flavia. Al termine del muretto in sasso sulla sinistra si scavalca la staccionata (ometto) e si scende per traccia evidente fino agli scogli che si seguono fino alla base della parete. Attacco in comune con Hard & Soft che prosegue diritta.

Discesa: in doppia lungo la via, seconda calata fuori via direttamente nel canale. Penultima doppia molto diagonale, attenzione.


Credits: Pietradiluna.com









lunedì 6 maggio 2024

Masùa, Nido d'amore (6a+, 130 m, 5c obb)

Zona: Porto Flavia, Masua
Sviluppo: 130 m
Esposizione: S
Tempo: 1-2 h
Difficoltà: 5c (6a+ 1 passo)
Spittatura: S1
Discesa: a piedi
Materiale: 12 rinvii, corda singola.
Relazione qui

Via nuovissima attrezzata con materiale "marino" sicuro, il nido lo si trova davvero lungo il tracciato ma non vi svelo in quale lunghezza :-)
Difficoltà contenuta e spittatura da falesia anche se sempre esposta e verticale tanto che a noi ha ricordato molto la "nostra" parete Rossa di Castel Presina nella prima parte. Da lontano all'apparenza la qualità della roccia lascia a desiderare ma il lavoro di pulizia è stato tanto e non si muove praticamente nulla. Molto bella e consigliata spacialmente per la sua sezione di roccia bianca bellissima e super abrasiva nella parte alta. Discesa panoramica che permette una fermata alla falesia.

Accesso: parcheggiato l'auto ci si incammina e si oltrepassa il cancello sulla stradina per Porto Flavia, salire le scalette sulla destra (segnavia prima e varie scritte "Multipitch" poi). Si prosegue costeggiando le reti paramassi e poi più ripidamente nella macchia fino alla base della parete rossa, scritta alla base.

Discesa: seguire la traccia prima verso sinistra e poi verso destra fino a raggiungere un ben più ampio sentiero che riconduce alla base della falesia facendo attenzione a mantenere la destra al secondo bivio. 

Credits: Pietradiluna.com





Placca dell'Elefante, Via Kawaii (6a+, 130 m, 5b obb)

Zona: Sarrabus, Sette Fratelli
Sviluppo: 130 m
Esposizione: E
Tempo: 1-2 h
Difficoltà: 5b (6a+ 1 passo) 
Spittatura: S2
Discesa: in doppia
Materiale: 10 rinvii, corda singola.

Via decisamente di stampo plaisir e abbastanza discontinua nelle difficoltà e nella verticalità. Bel granito rosa tipo del massiccio del Sarrabus (7 Fratelli) a poco meno di un ora da Cagliari. Ideale per il concatenamento con le vie adiacenti. Consigliata anche la via Zoè (linea di spit che parte sulla sinistra) con caratteristiche e difficoltà analoghe.

Accesso: Parcheggiare l'auto in un ampio slargo sulla sx orografica del Rio Picocca, in prossimità del ponte già in vista della struttura rocciosa. Attraversare la strada statale e scavalcare il guardrail in prossimità di un ometto fino a raggiungere facilmente il greto del fiume.

Discesa: in doppia lungo la via

Fotografia da post FB autori




Placca del Frate, Via Frati fritti (6a+, 90 m, 6a obb)

Zona: Sarrabus, Sette Fratelli
Sviluppo: 90 m
Esposizione: E
Tempo: 1-2 h
Difficoltà: 6a+
Spittatura: S3
Discesa: in doppia
Materiale: 10 rinvii, mezze

Linea sportiva e di soddisfazione per estetica e chiodatura: Pietra di Luna la da S2, ma gli spit a 7 metri su placca di spalmo a noi è sembrata più un S3. 
Consigliabile smezzare il primo tiro sull'albero alla base del diedro per non avere le corde che tirano. E smezzare pure il secondo tiro su una sosta posta poco sotto al tettino di partenza della placca per lo stesso motivo. In questo modo le lunghezze diventano 4. Possono risultare utili dei friend medio piccoli per diminuire la distanza tra gli spit su L1 se si trovano punti bagnati e scivolosi come successo a noi.

Accesso: parcheggiata l'auto in uno degli spiazzi prima o dopo l'evidente struttura rocciosa si noterà una doppia striscia in vernice bianco-rossa sul guardrail ad indicare la partenza della traccia poco evidente che conduce ripida fino al greto del torrente (ometti).

Discesa: in doppia lungo la via.






Fotografia da post FB autori