lunedì 27 giugno 2022

Bastionata del Raparo, Spigolo della Luna (V, 160 m, IV+ A0)

Zona: Tresche Conca
Sviluppo: 160 m
Esposizione: W
Tempo: 4 h
Difficoltà: V (IV+ A0)
Discesa: a piedi
Materiale: cordini, friend m.p.
Parcheggio: 45º50'36.733"N 11º24'24.656"E


Bella via fresca e all'ombra adatta alle afose giornate estive che percorre un arioso spigolo sulla testa della Val D'Assa esattamente di fronte alle famose pareti del Bostel. La roccia è ottima e ben ripulita tipica della Valdastico: ampi fascioni di roccia compatta dove si scala passando da una stratificazione all’altra.  Nonostante il grado non elevato qualche fessura è stata lasciata da proteggere quindi bisogna avere una minima esperienza con il piazzamento di protezioni veloci. Successiva all’apertura è stata aperta una variante più impegnativa (VI) ma più continua sul terzo tiro per evitare il camino svaso ma con caratteristico e simpatico cuneo (IV+).

Accesso (da relazione originale):
"Da Treschè Conca raggiungere contrà Mosca, dove si lascia l’auto nel piccolo parcheggio poco sotto l’abitato. Imboccare la forestale che scende a valle e dopo 250 metri prendere la prima strada a dx che si incontra (bollo CAI n° 633). Proseguire fino ad un grande prato aperto dopo il quale la strada diviene evidente sentiero. Percorrerlo in discesa (tratto attrezzato con corde fisse) fino ad un enorme masso con bollo CAI. Abbandonarlo e prendere un’esile traccia sulla dx (ometti) che in breve conduce all’attacco dell’itinerario (luna gialla incisa alla base). (20/25 min dall’auto)."

Discesa  (da relazione originale):
"Dall’ultima sosta alzarsi per pochi metri nel bosco fino ad intersecare un’evidente traccia di
camosci. Seguirla verso dx (viso a monte) costeggiando il ciglio della parete per pochi minuti fino a ricollegarsi nuovamente con il sentiero n° 633 che riporta all’auto. (5 min fino al sentiero n° 633 + altri 10 minuti fino all’auto)."


Relazione con nuova variante di VI







Malga Cornetto, Mosaico (VI, 200 m, IV+ obb.)

Zona: Pilastro del Vajo Stretto
Sviluppo: 200 m
Esposizione: NE
Tempo: 4 h
Difficoltà: VI (IV+ obb)
Discesa: doppia, ferrata
Materiale: cordini, friend medi

Via del 2021, attacca 10 metri a destra della più famosa Maica, sul pilastro del Vajo stretto. Otto lunghezze protette a chiodi e numerosissime clessidre, molte da ripassare, soste a chiodi (alcune da rinforzare con friends). La prima metà corre lungo una striscia gialla verticale che sembra un colatoio tra la vegetazione; molto lavorato e ben visibile anche dal parcheggio della Malga Cornetto, la qualità della roccia migliora man mano che si sale. Un tratto di VI ben protetto alla partenza del secondo tiro ed un tratto di VI- sul quarto tiro sopra alla grande cengia che divide in due la via e dove si avvicinano anche i percorsi adiacenti. Ultimo facile tiro in comune con Maica con la quale condivide anche il libro di via. 

L1:28m VI-
L2:29m VI
L3:25m IV+
L4:15m VI+
L5:30m IV-
L6:40m V+ (Libro di via)
L7: tiro finale di Maica

Discesa come per lo spigolo Noaro: facile cresta poi doppia dal buco, trasferimento delicato e ultima doppia fino all’uscita della ferrata dalla quale si scende di nuovo alla macchina.


Foto da internet









giovedì 16 giugno 2022

Biacesa di Ledro: tutte le vie

Proponiamo un'interessante panoramica tra tutte le varie pubblicazioni e siti internet riguardo le vie di arrampicata a Biacesa di Ledro, comunemente chiamata "Regina del Lago". Lo scopo non è tanto la relazione di arrampicata fine a se stessa, tantomeno la sentieristica e gli accessi ma l'ubicazione spaziale della singola via e il rapporto con le adiacenti al fine di realizzare interessantissime cavalcate durante la stagione invernale. Lo schema è aggiornato a Maggio 2022.



Petit Flambeau, Cresta Nord Ovest (PD, 300 m, 35°)

Zona: Rif. Torino
Sviluppo: 300 m
Esposizione: N
Tempo: 2 h
Difficoltà: PD
Materiale: friends mp

Salita breve e di ripiego in caso di maltempo. Dal colle omonimo si scende sul ghiacciaio seguendo la traccia a destra costeggia la cresta stessa in direzione della Vierge. Arrivati al colletto tra la Vierge e la cresta con facile progressione passi di I°/II°) salire sul filo superando una serie di blocchi con arrampicata elementare. Si supera un breve tratto più verticale (qualche friend di passaggio) che porta al pendio nevoso (200 m a 35°). Per scendere continuare sul filo di cresta prima e successivamente con un traverso che conduce nuovamente al Col Flambeaux e da qui fino al Rif. Torino.








mercoledì 15 giugno 2022

Gran Paradiso, Parete Nord Ovest (D-, 400 m, 55°)

Zona: Rif. Chabod
Sviluppo: 400 m
Esposizione: NW
Tempo: 11 h
Difficoltà: D- 55°
Discesa: via normale
Materiale: 2 picche 7-8 viti

Salita non difficile ma molto remunerativa dal Rifugio Chabod in Valsavarenche, la traccia di accesso inizia esattamente di fianco al Bivacco Invernale, risale in costa fino ad attravarsare la valle con alcuni ponticelli, risalita tutta la ripida morena si inizia a pestare quel che rimane del ghiacciaio fino ad arrivare alla terminale sotto alla nord. La via si presta alla salita in conserva protetta o a tiri di corda in base alla quantità di neve appiccicata alla parete. Nella seconda metà sono presenti delle soste sulla parte rocciosa di sinistra. Usciti in cresta dal canalino roccioso sempre a sinistra. Dalla cresta si risale brevemente poi in piano e che non tratto di disarrampicata si raggiunge la sella sotto la cima con la Madonnina dove ora è stata installata un orrenda ferratina (attenzione, senso unico, scendere dall'altro lato!). Discesa per la normale dal Chabod, in caso di scarsa visibilità prestare attenzione a non prendere la traccia che sale dal Vittorio Emanuele.