lunedì 31 luglio 2023

Fraton di Val Sorapache, El duro del Fraton (VII, 320 m, VI+ A0 obb.)

Zona: Pasubio
Sviluppo: 320 m, 12L
Tempo: 5-6 h
Esposizione: N
Difficoltà: VII (VI+ A0 obb.) R3
Materiale: serie di friend, cordini
Relazione seguita qui

Grande realizzazione della cordata vicentina dei fratelli Balasso, si tratta di un bel vione da far giornata intera l'avvicinamento e discesa non scontati. Gradi da non prendere sotto gamba vista la chiodatura ormai datata: leggi un "pò nascosta dalla vegetazione" nella prima parte e con cordoni ormai marci specialmente nelle fessure dove prendono acqua sulla seconda parte. Necessario integrare con friend medio-grandi e rinforzare le soste. La via conta una media di una ripetizione l'anno..vista la linea davvero estetica meriterebbe molto di più, forse (e qui è una proposta) una sistemazione delle soste di via e quelle di calata potrebbe contribuire ad una maggior frequentazione in questo angolo nascosto del Pasubio.

Accesso: dal parcheggio a pagamento di Bocchetta Campiglia (52 Gallerie del Pasubio - 6€ tutto il giorno, mortacci loro!). Prendere la strada sterrata degli Scarrubi, salire per un paio di km fino al terzo tornante (possibile taglio nel bosco che evita i primi due tornanti). Si nota un piccolo ometto sulla destra ed una traccia semi nascosta dai mughi utilizzata come cacatoio pubblico (mortacci anche a loro!). Procedere oltre in discesa fino a che la traccia diviene più evidente, ora in orizzontale a mezza costa con già ben visibile la cuspide del Fraton si raggiunge la forcella della Punta del Vecio. Discendere con attenzione il canale erboso fino al ghiaione, risalire brevemente tra faggi per poi trovarsi nel ghiaione basale della est dove scende la linea di doppie. Lasciare gli zaini qui volendo. Ora scendere tutto il ghiaione fino alla base (breve risalto da disarrampicare). Alla base per tracce di camoscio si previene all'attacco posto sulla destra del grande dietro. 2 chiodi con cordone nero.

Discesa: con 4 doppie lineari ed aeree sul versante opposto alla salita (mezze corde!), ben visibile il primo cordone su mugo.

Foto credits: GRRC

In vista già dagli Scarrubi


Primo tiro, compatto chiodi un po' nascosti

Trasferimento di 100 m

Crux


Ultimo facile tiro, non unirlo a quello prima!


Sul penultimo tiro, bellissimo traverso

Appena sopra al trasferimento

Doppie aeree da "alberelli"

In tutta la sua bellezza dal sentiero sottostante



lunedì 24 luglio 2023

Prima Torre delle Giare Bianche, Via Stefani / Pilastro N-E (200 m, V+ obb.)

Zona: Sengio Alto
Sviluppo: 200 m, 6L
Tempo: 4 h
Esposizione: E
Difficoltà: V+
Materiale: serie di friend, cordini
Relazione seguita qui

Bella intuizione del 2022 aperta in solitaria da M.S., attacca in comune con Alba Nueva e poi si sposta subito alla sua destra in una porzione di roccia molto compatta tra Alba e Mission. La via è stata ottimamente ripulita (perfino le fessure da friend) molte clessidre sono evidenti e per questo lasciate da "cordonare", la chiodatura è ridotta ai minimi termini e i gradi sono "dolomitici". Nella prima parte è un pò da ricercare tuttavia i cordoni verdi indicano sempre la via. Il diedro camino del terzo tiro è interamente friendabile, da quel tiro in su la via sgrada fino al singolo dell'ultimo che è un pò da interpretare (chiodo).

Accesso: da Campogrosso prendere il sentiero del Re in direzione Baffelan, prima del tornante del ponte tibetano prendere il Sentiero Peruffo (della Loffa) superato il ghiaione risalire tutto il Boale delle Giare Bianche (scritta Rossa). Oltrepassare l'attacco di Stella Cometa, salire ancora, superare l'attacco delle Ricette di Elena traversando a destra. Attacco in comune con Alba Nueva nei pressi di una sosta a fix sotto ad un risalto con fix visibile.

Discesa: doppia di 30 mt e risalita al sentiero di arroccamento seguendo i numerosi ometti, poi in discesa verso Campogrosso.










lunedì 10 luglio 2023

Grignetta, Cresta Segantini (500 m, IV-)

Zona: Grignetta
Sviluppo: 500 m
Esposizione: S-N
Tempo: 3 h la via
Materiale: cordini, 3 friends, 5 rinvii.
Difficoltà: III, IV- 1 passo
Protezioni: resinati 
Relazione seguita qui

Via di cresta dal discreto sviluppo, facile e discontinua su roccia molto compatta; non segue fedelmente il filo di cresta ma per questo di presta a numerose varianti (Supersegantini). Percorsa tutta in conserva con una mezza corda, utile per fare alcune rapide doppie sulla prima parte. Risulta difficile perdere la via perchè questa è stata prima bollinata di rosso, poi qualche "purista" ha maldestramente cercato di rimuovere i bolli con dello spray "argento", inoltre ci sono i numerossissimi segni delle ramponate delle ripetizioni invernali che anche anchessi fungono da segnavia. Il crux si trova sopra l'intaglio del camino del primo tiro, passo aggettante unto ma ben protetto. A metà via si scende con una doppia del Canale della Lingua: da qui le difficoltà terminano e si può raggiungere molto velocemente e slegati (per roccette di II) la successiva facile cresta che conducev all'ultima doppia prima del tiro finale che termina sul sentiero della via normale. Numerosi resinati lungo tutto il percorso nei tratti più difficili.

Accesso: da Pian dei Resinelli si raggiunge il Rifugio Porta, di li si prende per il sentiero della Direttissima, lo si segue fino al colle Valsecchi superando diversi tratti attrezzati tra cui una doppia scala metallica e successivamente la famosa zona dei Funghi. 
Lasciare il colle sulla sinistra e salire brevemente, la via attacca sul punto più basso della cresta in prossimità di un facile camino, chiodo resinato alla base. 2 h

Relazione: non esiste relazione dettagliata tiro per tiro, ripropongo il classico disegno tratto dalla guida Cai TCI che basta e avanza per orientarsi.

Discesa:In un'oretta per il ripido sentiero della Cresta Cermenati.

Relazione CAI TCI



Ultimo tiro






Camino di attacco

Il colle Valsecchi a sx, l'attacco a dx