venerdì 31 marzo 2023

Tessari: combinata Attimo Fuggente + Cai 100/30

L'ATTIMO FUGGENTE

Zona: Tessari
Sviluppo: 120 m
Esposizione: E
Tempo: 3 h
Difficoltà: 5b S1
Discesa: a piedi
Materiale: corda e rinvii

Recente nuova via di Brighente & Co sulla parete della fascia soprastante la famosa Roda del Canal, recentemente denominata lo Scudo del Pompiere che fino ad oggi contava solo la via CAI100/30. Nonostante l’altezza ridotta una serie di traversi rendono lo sviluppo interessante e sempre su roccia ripulita e inaspettatamente sana. Per arrivare all’attacco o si percorre una via sulla Roda del Canal o si risale il sentiero di avvicinamento e poi la facilmente per la traccia di attacco della via “I tre pilastri”, dalla parte sommitale del ghiaione parte una nuova traccia verso sinistra viso a monte, ancora poco marcata, che orizzontalmente conduce all’attacco (bolli rossi). Usciti sul bosco sommitale si traversa in leggera salita e poi in orizzontale verso sinistra viso a monte fino all’uscita della via Cai100/30, si scende con attenzione quindi dal canale di rientro, passando dagli attacchi dello Sperone del Forte prima e di Cai 100/30 poi. Questa nuova salita evita quindi la risalita del faticoso ghiaione a grana fina, vecchio accesso per gli attacchi dello Sperone e CAI 100/30 aprendo così alla fantasia per le opportunità di concatenamenti.



Sul secondo tiro di Attimo fuggente

Il traverso di Attimo Fuggente


Cai 100/30

lunedì 27 marzo 2023

Brentino, Il Piccolo Principe è diventato grande (VI, 90 m)

Zona: Brentino
Sviluppo: 90 m
Esposizione: E
Tempo: 2 h
Difficoltà: VI S3
Discesa: a piedi
Materiale: qualche friend m.p.

Bella via aperta da Ivo Ferrari e Flavio Leoni nel Marzo 2022 che  percorre un diedro aperto sovrastato da degli strapiombi che hanno lavorato le sottostanti placche con gocce molto belle e taglienti. La chiodatura S3 è comunque integrabile con friend e cordini. Vista la brevità del tracciato è consigliabile concatenarla con le vie della fascia superiore chiamata “Il Castello” come Clessidre Perdute o The Sky over Brentino.

Avvicinamento: dall’area camper di Brentino Belluno (VR) prendere la strada sterrata che in direzione nord passa sotto alla parete sovrastata dalla Croce ben visibile dal paese. In prossimità della centro della parete risalire il bosco senza via obbligata fino alla corda fissa dello zoccolo.


Discesa: risalire il bosco verso sinistra fino a superare un breve risaltino di rocce lavorate, da qui per traccia fino alla croce in prossimità del sentiero del Pellegrino che in discesa riporta al paese di Brentino in 10 minuti.



















Parete di Volargne, Il Colpo dello Scorpione (6b, 125 m, 6a obb.)

Zona: Chiusa di Ceraino
Sviluppo: 125 m
Esposizione: SW
Tempo: 2 h 
Difficoltà: 6b (6a A0 obb)
Discesa: doppie
Materiale: mezze corde, friend medi

Via alpinistico-sportiva aperta dal basso in più riprese e finita nell’ottobre 2022 da Christian Confente, Manuel Leorato e Paolo Schiavo. Segue una logica successione di fessure via via più difficili che conducono in modo estremamente verticale ad una zona più abbattuta di placche e diedri lavorati intervallati da cenge erbose. La roccia è generalmente solida ed è stata ripulita, tuttavia qualche scaglia potrebbe ancora staccarsi su L2. I fix sono stati utilizzati per le soste e nei tratti più difficili, qualche friend medio potrebbe tornare utile per diminuire la distanza tra le protezioni. Non ritrovando notizie di precedenti salite di questa parete è stato proposto il toponimo di "Parete di Volargne".

Accesso: parcheggiare sullo slargo di fronte alla Fioreria Stanghellini/Marmi Monte Baldo (Volargne, VR), scendere sulla sottostante ciclabile attraverso un varco nel parapetto subito a sud dello slargo. Percorrerla per 200 m ed entrare con attenzione dentro al tubo di scolo-sottopassaggio sulla destra, risalire il ghiaione verso sinistra e seguire brevemente gli ometti fino all’attacco della via in prossimità di una facile rampa con fessura sulla sinistra, chiodo con cordone. 10 minuti. In alternativa è possibile parcheggiare nell'ampio parcheggio della chiesa (fontana con acqua), si scende sulla pista ciclabile e la si segue per 10 minuti verso nord costeggiandol'Adige fino ad incontrare il tubo-sottopassaggio, soluzione più comoda e panoramica.

Descrizione:
L1: Facile rampa fino alla sosta posta sulla paretina oltre l'albero. Chiodi. 20 m IV
L2: Verticalmente su fessura poi placca tecnica, un cambio di pendenza verso sinistra permette di accedere ad una cornice che conduce in sosta su comodo terrazzo, sosta con anello per calata. Tiro delicato. Chiodi e clessidre. 20 m V+
L3: Vincere la parete nera verso sinistra poi si risale il diedro fino a sostare su pulpito aereo. 3 fix. 20 m V+.
L4: Seguire la fessura che diventa via via più larga e svasa, a seguire breve corda fissa. Sosta su comodo terrazzo. Chiodi e fix. 20 m 6b (6a A0)
L5: Si scala il bel diedro fessurato seguito da breve trasferimento erboso, sosta sulla placca. 2 chiodi. IV+ 15 m
L6: Rimontare la placca tecnica, breve spostamento a destra fino alla base di uno spigoletto molto lavorato, si raggiunge quindi il grosso albero dove si sosta sulla sinistra. Chiodi. Libro di via. V e III 30 m

Discesa: con 4 doppie lungo la via, le prime tre con corda singola e l'ultima con 2 corde. 
S6-S5, S5-S4, S4-S3 (calata in diagonale, moschettonarsi!), S3-Terra































mercoledì 1 marzo 2023

Il Balcone di Cima delle Coste, Via 30° SRLA (6c, 270 m, 6b obb.)

Zona: Cima delle Coste
Sviluppo: 270 m
Esposizione: S
Tempo: 4 h
Difficoltà: 6c S1+ (6b obb.)
Discesa: a piedi
Materiale: corda e rinvii

Con gli amici del gruppo Cinghiali in Parete abbiamo effettuato la sesta ripetizione di questa nuova via sul Balcone, la porzione marginale sinistra della Cima delle Coste, parete solare e  alta sul fondovalle sulla quale non era ancora stata tracciata nessuna via. Via firmata Gnaccarini-Maghella, “30° SRLA” è un acronimo che sta per Scuola regionale Lombarda Alpinismo e Arrampicata Libera. L'avvicinamento comodo in discesa, il rientro veloce, la bella roccia e la chiodatura da falesia faranno si che diventerà sicuramente una classica della Valle del Sarca. Si scala leggeri con singola e 12 rinvii non vi è necessità di integrare, attenzione all'esposizione.. se c'è sole fa caldo anche in inverno.

Accesso: arrivando da Padaro, direzione S. Giovanni, dopo aver parcheggiato qui (45°58'03.1"N 10°53'30.6"E) grande masso tipo "menhir" in mezzo strada e scritta "Balcone" sul guard rail. Seguire il sentiero in discesa fino ad un capanno di caccia verde, proseguire per la principale fino ad arrivare alla forestale, seguirla in leggera salita fino al bivio con il sentiero CAI 425. Il sentiero vira subito verso sud e attraverso delle forde metalliche conduce sotto al salto roccioso, da qui si stacca una traccia che in breve stando sotto parete porta all'attacco (ometti e freccia in legno).

Discesa: o meglio risalita, per tracce a mezzacosta fino a raggiungere una vecchia forestale abbandonata che conduce a sua volta alla forestale vera e propria, seguirla lungamente superando dei tornanti fino a raggiungere il bivio con il sentiero 425. Da qui a ritroso come per l'avvicinamento.









Il "menhir" che indica il sentiero di accesso