giovedì 27 giugno 2019

Cumbre, Terzo Apostolo

Zona: Terzo Apostolo, Sengio Alto
Sviluppo: 250 m
Tempo: 3 h
Esposizione: E
Difficoltà: 6a+
Materiale: Singola e rinvii

Simpatica via sportiva di soddisfazione sul terzo apostolo, si può dividere in due parti, la prima tecnica, verticale e divertente che affronta belle placche compattissime ma che purtroppo finiscono subito, e la seconda, più in stile "piccole" con roccia a tratti ottima e a tratti dubbia. Non manca un bel traverso tra i mughi e un bel tiro finale marciotto.
Attenzione alla presenza di cordate sull'adiacente Spigolo Scorzato che potrebbero scaricarvi sassi in testa in prossimità dell'attacco, poi per fortuna i tiri si spostano più a sinistra, fuori dalla "linea di bersagliamento". Caschetto d'obbligo.



Tiro 1

Tiro 3
Tiro 4
 
Sullo spigolo
 
Il traverso

mercoledì 26 giugno 2019

Pilastro Soldà al Baffelan

Zona: Monte Baffelan, Sengio Alto
Sviluppo: 200 m
Tempo: 3 h
Esposizione: E
Difficoltà: IV, V- 1 passo
Materiale: n.d.a

Classicissima della montagna simbolo del Sengio Alto, coma la conosciamo oggi attacca alta sul lato destro del grande zoccolo erboso, in origine saliva dal limite inferiore della lista erbosa posta alla base della parete N. Aperta nel 1928 dalla cordata Soldà-Bertoldi con difficoltà valutate all'epoca di IV+. Le versioni moderna ed originale confluiscono entrambe nell'evidente pilastro staccato dal quale parte in tiro chiave. In questo tratto la via rimane compressa tra la Superbaffelan a sinistra e Anna Verrà sulla destra. Superato il chiave le difficoltà diminuiscono via via fino alla cresta sommitale. Tutte le soste sono su ottimi golfaroni. Per aumentarne lo sviluppo modesto è consigliabile concatenarla alle numerose varianti di attacco poste più in basso.







Silvia in sosta sul pilastro

Vista sulla vicina Superbaffelan



martedì 25 giugno 2019

Rocca di Baiedo, Necropolis

Zona: Rocca di Baiedo, Pasturo
Sviluppo: 160 m
Tempo: 2 h
Esposizione: S
Difficoltà: 5b
Materiale: Singola e rinvii

Prima volta in Valsassina con l'amica local Martina, la via è divertente e protetta il giusto con resinati dove servono e soste nuove di zecca, sembra una "Tessari Lecchese" solo che qui le vie sono state valorizzate dalle guide locali mentre a Verona si continua a sputare nel piatto dove si mangia. Bellissima anche Solitudine dove abbiamo provato solo i due tiri chiave iniziali per mancanza di tempo. Non vedo l'ora di tornare in zona magari con un pò più di fresco.