Nascita della via CAI100/30
Il settore si trova sulla verticale della Roda del Canal. Questo itinerario è stato per me la materializzazione di un’amicizia con due ferraresi (Cento per la precisione, altrimenti mi tirano le orecchie) Giovanni Preghiera e Giuliano Gallerani, conosciuti nel parcheggio dei Tessari al rientro da una giornata sul verticale. Fin da subito abbiamo instaurato un rapporto molto confidenziale e di sana amicizia, poi l’idea di voler creare qualcosa assieme, su una di quelle pareti, nella speranza non siano state ancora violate. L’unione fa la forza, ci troviamo così una mattina ed andiamo in esplorazione, la zona da sotto sembra offrire buone possibilità. Nella prima giornata, in aprile 2017, portiamo a termine quasi interamente la via dal basso nei suoi tre tiri; ad aprile 2018 Giovanni e Giuliano ritornano alla carica ed aggiungono il primo tiro alla base ed individuano il rientro, a sinistra della struttura, in attraverso un canalone percorribile a piedi. La via nel suo complesso è molto piacevole e ben chiodata, tuttavia, nonostante le protezioni a fix, mantiene uno stampo esplorativo e di scoperta. Viene bene pensare possa essere un logico concatenamento delle vie sulla Roda. Il nome della via porta una dedica al CAI di Cento che nel 2019 festeggerà il trentesimo dalla fondazione.
Un ringraziamento speciale a Giovanni, Giuliano, instancabili lavoratori ed infine al CAI di Cento.
Ps. La relazione schematica di questa nuova via si troverà nella prossima release, la quarta, della guida digitale e gratuita "V per Valdadige"
C. Confente
La Roda del Canal con le pareti soprastanti dove si sviluppa la via |
Attacco |