mercoledì 20 giugno 2018

Granitomania sul Turgion: Via Isabella

Zona: Val Vanoi, Turgion
Sviluppo: 450 m
Esposizione: S-O
Difficoltà: 6a-6b, passi di 6c (6a obb)
Protezioni: Fix
Materiale: 14 rinvii, qualche friend medio


Per descrivere la via Isabella in due parole senza dubbio userei “divertente” e “continuità”. Divertente perché per noi orientalisti che non disdegnano anche il granito, possiamo trovare pane per le nostre scarpette su queste placche e fessure che si succedono continuamente con grande intuizione e logica fino alla cuspide sommitale del Turgion, il colosso granitico che sovrasta la statale che corre tra Canal S. Bovo e Caoria, detta anche “Mentina”. Continuità, data dalle tecnicità dei tiri, che se pur non lunghi mantengono una difficoltà costante (6a obbligatorio), mai estrema e sempre confortata da un mare di fix (forse troppi), alcuni run-out qua e la possono comunque essere evitati portandosi appresso qualche friend medio. Altra caratteristica è la possibilità di lasciare la via dopo l'ottavo tiro, noi abbiamo preferito effettuare la salita integrale e abbiamo notato un certo inerbamento che lascia presagire che la maggior parte delle cordate non portino a termine la salita. In ogni caso si tratta di tiri con fessure entusiasmanti, si pensi alla fessura diedro del tiro sulla destra della Prua Bianca e il finale che porta sulla sommità della Mentina, dove superato un amena e rada pineta si trova un granito che al contrario dei tiri iniziali che risultano neri e un po' unti qui assume un grip abrasivo che ricorda tanto il granito "marino".

Accesso: Da Canal San Bovo seguire per Caoria, dopo 3 km si trova a destra uno slargo all’inizio di un lungo paramassi con una bacheca in legno, dove si parcheggia. 46°10'14.9"N 11°42'22.9"E (Park falesia Salina). Seguire il sentiero fino a alla mulattiera, quindi seguirla verso sinistra fino ad un secondo bivio. Da questo bivio andare a destra risalendo il bosco fino a toccare le rocce, poi costeggiare la base della parete verso sinistra. Si attacca su facile parete con vegetazione.

Discesavi sono due opzioni, noi abbiamo abbandonato l'idea della discesa a piedi che dalle descrizioni risulta un po' complicata e visto l’inerbamento e la forte presenza animale sulle cenge, e quindi anche di zecche (attenzione, controllarsi!) si è optato per la calata dalla Rampa delle scaglie, esattamente sulla destra dell’uscita, con due calate da 60 m, la prima su catena e la seconda su albero ci si trova nel ripido bosco del Boale del Turgion il quale riconduce rapidamente e con svariati ometti al posteggio auto.

Attenzione: ci segnalano che a seguito della tempesta Vaja, del crollo di numerosi alberi e del conseguente proliferare dei rovi, l’accesso all’attacco non è più così agevole. Si consiglia di munirsi di forbici da potatura per aprire eventuali varchi tra la vegetazione.




Bellissimo diedro fessurato

Placca chiave


Sulla Mentina, ultimo tiro


Relazione seguita

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