Nascita della via CAI100/30
Hai presente quei fine settimana pianificati con largo anticipo? Talmente scontati che nulla ti sembra possa stravolgerli.. Sabato 21 doveva essere una data già scritta per me e Manuel ma purtroppo un malanno ha rovinato il piano, costringendo Manuel al riposo. Così, in fretta e furia, il venerdì sera cerco di riorganizzare l’uscita, sapevo che in zona ci sarebbe stato il Mario con altri climbers. Contatto Davide Melchiori e Matteo Marchetto spiegando quale fosse il piano e ricevo subito due conferme. Scopo della giornata ripetere “Dolce sorpresa”, nuova creazione in solitaria di Mario nel settore Salto del Faraone; una volta arrivati alla sommità posizionare il libro di via, per dar modo di lasciare due righe a chi passa sulle vie: “dell’onda lunga”, “dell’obiettore”, “dolce sorpresa”, “momento curioso”. A seguire spostarsi a Sud, attraverso il sentiero CAI 71, per la prima ripetizione della via “CAI 100/30”.
Il settore si trova sulla verticale della Roda del Canal. Questo itinerario è stato per me la materializzazione di un’amicizia con due ferraresi (Cento per la precisione, altrimenti mi tirano le orecchie) Giovanni Preghiera e Giuliano Gallerani, conosciuti nel parcheggio dei Tessari al rientro da una giornata sul verticale. Fin da subito abbiamo instaurato un rapporto molto confidenziale e di sana amicizia, poi l’idea di voler creare qualcosa assieme, su una di quelle pareti, nella speranza non siano state ancora violate. L’unione fa la forza, ci troviamo così una mattina ed andiamo in esplorazione, la zona da sotto sembra offrire buone possibilità. Nella prima giornata, in aprile 2017, portiamo a termine quasi interamente la via dal basso nei suoi tre tiri; ad aprile 2018 Giovanni e Giuliano ritornano alla carica ed aggiungono il primo tiro alla base ed individuano il rientro, a sinistra della struttura, in attraverso un canalone percorribile a piedi. La via nel suo complesso è molto piacevole e ben chiodata, tuttavia, nonostante le protezioni a fix, mantiene uno stampo esplorativo e di scoperta. Viene bene pensare possa essere un logico concatenamento delle vie sulla Roda. Il nome della via porta una dedica al CAI di Cento che nel 2019 festeggerà il trentesimo dalla fondazione.
Un ringraziamento speciale a Giovanni, Giuliano, instancabili lavoratori ed infine al CAI di Cento.
C. Confente
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La Roda del Canal con le pareti soprastanti dove si sviluppa la via |
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Attacco in apertura |
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In apertura |
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