lunedì 24 febbraio 2025

Vallarsa, Vajo Basilio (AD, III, 400 m)

Zona: Gruppo del Cherle
Sviluppo: 400 m
Esposizione: NW
Tempo: 3-4 h
Difficoltà: AD 55°
Discesa: a piedi
Materiale: nda, friend mp

Il vajo Basilio, salito per la prima volta nel 1945 divide la Guglia Due amici da Guglia Adriano. Sovente citato solo come ripiego o via di fuga dal vicino e più famoso Vajo dell'uno conserva un suo carattere e dignità alpinistica, soprattutto con questi inverni avari di neve.
Inizialmente è un unico scivolo nevoso, verso la fine troviamo una diramazione, su quella di destra dove si impenna e la roccia diventa friabile troviamo uno spit di passaggio, seguito da un cordino in nicchia ed una sosta poco sopra.

Accesso: dalla frazione Ometto di Vallarsa (TN) parcheggiare alla galleria chiusa che porterebbe al Passo di Campogrosso. Attraversare la galleria fino al sentiero CAI per il Vallon dei Cavai (Val Gerlano-Giare Larghe). Dove il Vallon dei Cavai svolterebbe a sinistra entrare nel nascosto Vajo dell'uno fino al bivio con la guglia Adriano dove si tiene la sinistra.

Discesa: raggiunta la forcella Basilio se non si prosegue per altri itinerari (consigliati: Alte Planke, Canalino NE di Cima Innominata) si svalica facilmente nel Vallone dei Cavai passando alla base del Campanile Cherle e della Cascata "Vi piace il posto" fino ad chiudere l'anello nei pressi delle Giare larghe.

Verso Guglia Adriano, il bivio


Canalino di destra



La parte terminale marcetta (1 spit e 1 sosta)



Pala dei 3 Compagni e Campanile Cherle



lunedì 10 febbraio 2025

Bella Lasta, Vajo della Salbanara (TD/80°/V, 330 m)

Zona: Bella Lasta
Sviluppo: 330 m
Esposizione: NE
Tempo: 3-4 h
Difficoltà: TD 80°
Discesa: a piedi
Materiale: mezze corde. Friend mp, 1-2 viti

Il vajo della Salbanara è una stretta incisione tra pareti molto ravvicinate che raggiunge una sella mugosa posta tra la Salbanara e la Bella Lasta. In condizioni di scarso innevamento può risultare più difficile del Supermosca stesso a causa dei passi di misto obbligatori su pareti lisciate. Lo si affronta con 6-7 tiri di corda, in loco soste su golfari e fix inox di passaggio nei punti più difficili, alcuni dei quali purtroppo allentati (portare chiave da 17 mm eventualmente).

Accesso: Parcheggiare in uno slargo prima di raggiungere Malga Morando sulle Montagnole (Recoaro). Seguire il Sentiero dei grandi alberi fin sotto la verticale della Bella Lasta dove si abbandona il sentiero puntando il canale evidente.

Descrizione
Individuato l'imponente spigolo nord della Bella Lasta, si risale inizialmente il facile flusso di slavinamento. Dopo due facili risalti si traversa a destra nei pressi di un bivio a prendere l'intaglio principale. Lo si risale fino allo sbarramento chiave da superare con passi di artificiale. Segue canale facile fino ad un altro risalto più semplice oltre il quale si trova il famoso passaggio con la colata ghiacciata. Oltre le difficoltà diminuiscono il prossimità delle marce rocce terminali che portano all'uscita a sinistra.

Discesa: Calare in mezzo ai mughi verso sud fino ad intercettare la mulattiera che percorsa verso est conduce al Boale del Mesole. Discenderlo fino al punto di partenza.

Il canale di accesso dopo il primo risalto

Terzo Risalto (Chiave)

Quarto risalto

Parte centrale

Penultimo risalto con colata

Tiro di uscita su marcione



lunedì 3 febbraio 2025

Val Sorapiss, Trastulliollà (90 m, 3+)

Zona: Val Sorapiss
Dislivello: 95 m
Difficoltà: 3+
Esposizione: N
Pendenza: 75°/80°
Discesa: corda doppia

Questa cascata si distingue per la sua notevole ampiezza, offrendo diverse linee di salita parallele. Solitamente si presenta in ottime condizioni, con abbondanza di ghiaccio. La via qui descritta è la più lunga che si sviluppa sul lato sinistro del grande roccione centrale, terminando sotto un pronunciato strapiombo. Vista la sua inclinazione moderata, è sconsigliabile dopo intense nevicate, poiché potrebbe risultare completamente sommersa. Attenzione in caso di marcato pericolo valanghe specialmente in zona Superbowl, la prima che si trova lungo il sentiero di salita.

Oltre questa linea principale, nella parte più a sinistra vicino alla forra, si trovano altre due formazioni: la Goulotte di Sinistra, un canale ghiacciato ben definito, e la Cascata dei Tetti, caratterizzata da un imponente candelone dal grande impatto estetico.

Accesso:
Partire dall’ex Albergo Cristallo, lungo la strada che da Auronzo di Cadore sale in Val d'Ansiei fino a Misurina. Seguire il sentiero n. 217 diretto al Rifugio Vandelli, inizialmente su una comoda stradina che poi diventa un sentiero più stretto, con lunghi tratti pianeggianti seguiti da una leggera salita che introduce nella Val Sorapiss.
Dopo circa 40-45 minuti, si esce dal bosco e ci si affaccia su un’ampia zona aperta soggetta a valanghe. Qui, in alto a destra, è ben visibile la colata ghiacciata della cascata Superbowl. Proseguendo lungo il sentiero per altri 10 minuti, si supera una dorsale poco pronunciata, dopodiché sulla destra appare Trastulliollà, facilmente raggiungibile percorrendo un breve pendio nevoso.


Descrizione:
L1 60 m a 70-75°, sosta su spit e golfaro sul lato sinistro del roccione affiorante.
L2. 40 m, 75°. Muretto e poi a prendere un goulotte verso destra. Sosta su ghiaccio sotto allo strapiombo.

Discesa: con 2 doppie, la prima da Abalakov (40 m) e la seconda su roccia (60 m)