Sviluppo: 280 m
Avvicinamento: 1 h
Esposizione: N
Difficoltà: D, 70°
Materiale: Piccozza-Ramponi
Quota: 1600 m
Esposizione: N
Difficoltà: D, 70°
Materiale: Piccozza-Ramponi
Quota: 1600 m
Vajo semplice e divertente nello stile dei più ripetuti Diagonale/Dal Cengio ma meno battuto dalle cordate, presenta un breve tratto a 70° con buon innevamento, oppure risaltino di III, sosta a fix e cordone presenti. Molto consigliato per l'ambiente e la vista sulla Rocca di Giano, nome ispirato al castello Scaligero di Arzignano. Appena fuori dalla strozzatura chiave a metà canale è ben visibile l'angusto camino della Salbarana, mentre più in basso dove le pareti si avvicinano e la pendenza aumenta, sulla sinistra, attacca la via di misto Lupi Grigi.
Accesso: raggiunta Malga Morando, proseguire per mulattiera, percorrere la base dei vaji fin sotto alla Bella Lasta, in prossimità di un faggio isolato si risale il canale come per accedere al Vajo Salbarana, in prossimità della prima fascia mugosa svalicare a destra e si entra comodamente del vajo di Giano. Questa soluzione più rapida con cui si guadagna quota e permette evitare di attraversare ancora e prendere il vajo dal conoide di base talvolta scoperto.
Discesa: si cala per bosco alla mulattiera di arroccamento e si raggiunge comodamente il facile Boale del Mesole
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