domenica 10 settembre 2017

Baffelan - Diretta delle Ombre (6b, 400 m, 5b obb.)

"Così anche questa avventura è giunta al capolinea! Dopo un intera estate passata sulle crode del nostro amato Baffelan, tra neve, ghiaccio (le prime esplorazioni sono partite in Aprile!), pioggia, caldo asfissiante e rientri con le frontali, possiamo rendere pubblica la relazione ufficiale dell'ultima nostra via: La diretta delle ombre. "Diretta" perchè prende nel centro la parete di testa (quella sopra agli strapiombi ndr) non ancora toccata da mano d'uomo. "Delle ombre" a causa dell'angusto vajo del Baffelan che getta la sua viscida ombra quasi per metà di questa parete che dovrebbe essere una sud, ombre anche dovute alla presenza di chiodi di varie epoche sparsi un pò qua e là apparentemente alla rinfusa. "Diretta" anche per fare l'occhiolino alla dirimpettaia "Indiretta", via dal notevole valore alpinistico che per prima (se si escludono due vie di Soldà andate perdute) è stata tracciata su questa porzione di parete solcata da incredibili placche lavorate. Un augurio a tutti i ripetitori, anche se la stagione volge ormai al termine, di assaporare come lo è stato per noi il piacere di un ascesa che parte dal buio e dalla penombra e si apre via via che si sale verso il cielo, come in una metafora della vita."

Apritori: C. Confente, S. Gianesini, M. Leorato 
Zona: Sengio Alto
Sviluppo: 400 
Esposizione: S
Tempo: 4-5 h
Difficoltà: 6b A0 (5b obb)
Discesa: a piedi
Materiale: mezze corde, friend m.p.

Commento generale: La via prende di petto il repulsivo colatoio, evidente già dalla Strada del Re. Lo sviluppo, poi, la porta in piena parete Sud, dove sale tra la Robi Cocco e l’Indiretta (Carretta-Sgreva). Le protezioni sono miste, chiodi e spit, ma rimane la necessita di integrare con nda.
La roccia generalmente è ottima e regala un’arrampicata molto varia.
Si tratta di una parete Sud atipica sotto il profilo dell’esposizione al sole dal momento che la parte bassa è spesso in ombra; di qui il nome.

Accesso: da Campogrosso lungo la strada del Re, che si lascia in corrispondenza dell’evidente canale che scende dalla parete Sud del Baffelan.  Attraverso facili risalti per 50m fino ad un ampio terrazzo.

Relazione :
L1: Si sale il breve diedro che porta direttamente alla prima sosta. 5b+, 3 spit. 20 m
L2: Dalla sosta ci si sposta verso la placca sul fondo del colatoio, che si risale fino a quando lo stesso diventa uno stretto camino erboso. Lo si risale, con qualche passo difficile, sulla sinistra (vari chiodi, primo tratto-chiave), uscendo poi su un’altra placca appoggiata che porta verso una strozzatura, dove si sosta. V+, VII/A0, VI, III, 8 chiodi e 3 spit. 35 m
L3: Si sale restando sul fondo del canale verso il grande masso incastrato, sotto il quale si sosta (sosta in comune con la via sportiva Robi Cocco, come i primi metri del tiro successivo). III. 50 m
L4: Superato con passo ostico il masso incastrato, si guadagna di nuovo il fondo del canale, che si risale tenendo la destra e giungendo a un ripiano detritico. La sosta si trova sulla parete di destra. 2 spit, 6a+/A0, II. 25 m
L5 : Dapprima in verticale, poi si obliqua brevemente verso sinistra, passando alla sinistra di un profondo camino umido e risalendo quindi per parete verticale e articolata, fino a un esposto traverso ancora verso sinistra (fin qui vari spit; meglio allungare le protezioni), che porta a una lunga placca, che si risale verso un breve camino, oltre il quale, su cengetta erbosa, si trova la sosta. 5c+, IV+, 8 spit, 3 chiodi. 45 m
L6 : Si sale verso sinistra fino alla prima protezione, quindi in traverso esposto verso sinistra ancora e poi in verticale per parete articolata e ricca di possibilità naturali, fino a una grossa clessidra su leggero strapiombo, oltre la quale per placche appoggiate si arriva in sosta. 5b, IV, 3 spit, 3 chiodi. 40 m
L7 : Si traversa nettamente verso sinistra per 7-8 m, superando una grossa clessidra, quindi in verticale per un accennato diedrino e solide placche, spostandosi progressivamente sempre verso sinistra. Sosta su una stretta cornice. V, 5b, 2 chiodi, 3 spit. 35 m
L8 : Ci si alza sulla sosta con passo deciso, quindi per placche in leggera ascensione verso destra fino a una cengetta gialla esposta, che si percorre traversando verso sinistra fino a sostare sotto un tettino. V+, V, 4 chiodi (di cui il secondo della vicina via Indiretta Carretta-Sgreva: il chiodo è l’unico punto di tangenza fra le due vie), 2 spit. 20 m
L9 : per placca verticale, aggirando sulla destra il tettino sopra la sosta (vari spit), quindi in traverso verso sinistra (allungare le protezioni prima di traversare). 6b+/A0, IV, 7 spit, 2 chiodi. 20 m
L10 : Si percorrono i primi metri del camino sopra la sosta, spostandosi poi in placca esposta a destra fino a una cornice che dà accesso a un diedro obliquo verso sinistra, abbastanza delicato, al termine del quale (mugo), si sale un muretto a destra, oltre il quale si trova la sosta con il libro di via (allungare le protezioni lungo il tiro). IV, V, 3 chiodi, 3 spit. 30 m
L11 : Dalla sosta si guadagna dopo pochi metri una soprastante cengetta, obliquando verso sinistra, quindi per un camino poco marcato si arriva al terrazzo di sosta. IV, 2 chiodi, 20 m 
L12 : Per cresta delicata fino ai golfari in vetta. III, II, I, 1 spit. 60 m

Discesa: dalla cima del Baffelan verso Ovest fino al Passo del Baffelan (I e II). Da qui sia a destra che a sinistra scendono i sentieri che riportano sulla Strada del Re.





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