Zona: Piz Ciavazes
Sviluppo: 8 lunghezze, 240 metri
Esposizione: S-O
Difficoltà: III-IV
Protezioni: Alcuni chiodi in via, soste presenti
Materiale: 10 Rinvii, friend medi e cordini
Discesa: Sentiero+Doppie
Tempo: 3h
Approfittando dell'inversione termica ormai di consuetudine in Dicembre, percorriamo vie classiche su cui abbiamo trovato la coda in estate..E che dire? C'è tutto un altro gusto ad arrampicare in dolomiti sotto il tiepido sole invernale, solo rade spruzzatine di neve che nulla disturbano la progressione, sui rientri nei versanti a nord incontriamo tratti di neve un pò più dura, ma nel nostro sacco di sono i ramponi che comunque non usiamo.
Le cascate pensili del Piz Ciavazes invece, con le loro scariche, ci danno qualche pensiero sulla Cengia dei Camosci, ma tutto il resto procede liscio. 2°C non è una temperatura proibitiva neanche se si arrampica all'ombra e arrampicare in inverno in 2016 in Dolomiti non è più ne un tabù ne un privilegio per arditi invernalisti.
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Il secondo tiro, IV sostenuto |
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Quarto tiro, sempre in ombra |
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Dal penultimo tiro iniziamo a riscaldarci al sole |
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La via è sempre logica e divertente |
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Sulla lunghezza 9 che non esiste assicuro a spalla dalla cengia |
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Soddisfazione..In parete nessuno |
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Sulla cengia poca neve |
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Le cascate continuano a crollare sul sentiero |
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Il "sottopasso" |
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Unici tratti ghiacciati |
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L'ultima delle due doppie sul rientro |
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Topo by Sergio Ramella |
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