Sviluppo: 700 m
Esposizione: W
Tempo: 6-7 h
Difficoltà: III-IV (passi di V)
Materiale: NDA, friend inutili
Bella via di bassa difficoltà aperta nel 1998 in ambiente particolarmente suggestivo a torto dimenticata. Roccia buona ad esclusione di qualche breve tratto. Chiodatura abbondante con fix e golfari, soste tutte attrezzate. Arrampicata di aderenza su placche appoggiate (stile Placche Zebrate, ma più facile: in molti tratti si cammina). Attenzione alla possibile caduta sassi, da evitare dopo abbondanti piogge. In caso di temporali pericolo concreto di fulmini e di scariche di sassi. Il divieto di accesso all'area protetta è stato rimosso per ordinanza regionale il 17-7-2014 e l'attività sportiva non competitiva è consentita nel rispetto dell'ambiente e non alterandone le caratteristiche.
Accesso: se si vuole percorrere la via integralmente parcheggiare sullo spiazzo al termine della galleria che conduce a Tempesta da Sud; bandiere indicano il confine Veneto-Trentino. Percorrere la galleria verso S fino al cancello, giunti sopra alla galleria camminare verso sud per 500 m fino al secondo evidente canale. Risalirlo sul bordo sinistro fino a trovare i primi spit. Per evitare il canale, visti i recenti segni di crollo e detriti, le soluzioni sono due: parcheggiare a Tempesta e prendere la vaga traccia che inizia proprio dietro il cartello del paese (munirsi di carta o gps per non perdersi), raggiunto un capanno di caccia in vista della placconata, traccia con bolli rossi verso sud tutta in discesa fino ai lastoni. Oppure da Navene per la traccia che inizia sulla destra, dal parchetto poco prima della prima galleria (45°48.66808'N, 10°51.15173'E)
Prima parte, il Canale.
Si supera nei punti di minor resistenza e maggior grip della roccia. Spit non usati.
L1: slegati per macchia sulla costola destra idrografica fino alla fascia paramassi (primo sentiero). 70 m
L2: Sullo spigolo sx della placconata fino alla pianta piu grossa disponibile, cordini su piante. 70 m II
L3: entrare nel canale e passare sotto alla macchia gialla fino ad un albero. Attenzione! Friabile e con massi instabili. 60 m II
L4: risalire il canale fino a sostare sui piloni metallici poco sotto al secondo sentiero. Roccia più sana ma inerbata, cordini su piante. 50 m II
Seconda parte, la via vera e propria.
L5: facili balze, 40 m III
L6: ancora balze fino alla fascia degli ex paramassi (qui si stacca sulla sinistra la Via dei Temporali), 40 m III
L7: lunghezza su terreno più abbattuto, sosta sulla dx 30 m II
L8: prima fascia verticale che si supera sul lato destro, 50 m IV
L9: raggirare il muretto con placche verso destra per poi rientrare subito a sinistra, 40 m IV
L10: vago spigoletto e placche 45 m IV
L11: ancora placche che attraversano una fascia delicata, 55 m IV
L12: placche fino a sostare sotto al diedro, 55 m IV
L13: vincere il diedro e le placche soprastanti, 40 m IV
L14: Bellissima placca abbattuta segue poi gradino verticale e rampetta diagonale verso dx 35 m V
L15: Ultima fascia verticale con passi di aderenza. La via termina nei pressi di un ghiaione pensile. 45 m V
L1: slegati per macchia sulla costola destra idrografica fino alla fascia paramassi (primo sentiero). 70 m
L2: Sullo spigolo sx della placconata fino alla pianta piu grossa disponibile, cordini su piante. 70 m II
L3: entrare nel canale e passare sotto alla macchia gialla fino ad un albero. Attenzione! Friabile e con massi instabili. 60 m II
L4: risalire il canale fino a sostare sui piloni metallici poco sotto al secondo sentiero. Roccia più sana ma inerbata, cordini su piante. 50 m II
Seconda parte, la via vera e propria.
L5: facili balze, 40 m III
L6: ancora balze fino alla fascia degli ex paramassi (qui si stacca sulla sinistra la Via dei Temporali), 40 m III
L7: lunghezza su terreno più abbattuto, sosta sulla dx 30 m II
L8: prima fascia verticale che si supera sul lato destro, 50 m IV
L9: raggirare il muretto con placche verso destra per poi rientrare subito a sinistra, 40 m IV
L10: vago spigoletto e placche 45 m IV
L11: ancora placche che attraversano una fascia delicata, 55 m IV
L12: placche fino a sostare sotto al diedro, 55 m IV
L13: vincere il diedro e le placche soprastanti, 40 m IV
L14: Bellissima placca abbattuta segue poi gradino verticale e rampetta diagonale verso dx 35 m V
L15: Ultima fascia verticale con passi di aderenza. La via termina nei pressi di un ghiaione pensile. 45 m V
(*lunghezze come da noi percorse con tiri in conserva)
Discesa: una decina di doppie lungo la via di salita. Sconsigliata la ridiscesa dal canale. Arrivati al sentiero lo si può percorrere in direzione nord per arrivare a Tempesta nei pressi del cartello del paese (dal capanno di caccia è tutta discesa, ci sono vari bivi e qualche ometto, tenere quasi sempre la sinistra cercando di perdere quota e non guadagnarne) oppure in direzione sud per arrivare a Navene poco prima dell'imbocco della galleria. 1 ora circa.
Primo vero tiro sopra il sentiero |
Seconda fascia paramassi |
Seconda fascia verticale |
Terza fascia verticale |
Dall'ultima sosta |
Accessi e discese possibili |
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