Sviluppo: 140 m
Esposizione: Sud
Tempo di salita: circa 2 ore
Difficoltà: 6a+A0 (obb. 5b)
Materiale: singola, cordini, 10 rinvii
Protezioni: fix
Esposizione: Sud
Tempo di salita: circa 2 ore
Difficoltà: 6a+A0 (obb. 5b)
Materiale: singola, cordini, 10 rinvii
Protezioni: fix
Interessante via che permette di salire un divertente ultimo tiro su toboga (termine usato in canyoning per indicare uno scivolo di roccia) anticipato da uno strapiombo ostico non tanto per le difficoltà ma per la terra e muschio presenti sulla placca che lo anticipa: passi in azzero obbligati se umido e bagnato. Lo strapiombo si vince con una curiosa contorsione di schiena (no zaino). I tiri precedenti si svolgono invece su placche e diedrini.
Da evitare dopo lunghe e prolungate piogge: strapiombo e colatoio potrebbero essere potenzialmente fradici.
Accesso
Si raggiunge la base della parete calandosi in doppia dalla strada SP18 tra Vezzano e Ranzo. Dal centro di Vezzano si prosegue per circa 6 km in direzione Ranzo, finché la parete non incombe strapiombante sulla strada. Parcheggio disponibile poco più avanti su uno slargo a sinistra, accanto alla partenza del sentiero San Vili per Margone. Da qui si torna indietro a piedi fino al primo punto doppie contrassegnato da una catena con maillon sul guard rail.
Tre doppie (28-40-48 m) sulla linea della via "Auguri e figlie femmine" permettono di raggiungere comodamente la cengia d’attacco, da qui si segue una traccia evidente verso destra fino all'attacco con targhetta.
Descrizione
L1 – 25 m, 3 fix, 4b
L2 – 18 m, 3 fix, 5a
L3 – 22 m, 5 fix, 5b
L4 – 26 m, 6 fix, 4b
L5 – 20 m, 6 fix, 6a+ o A0
L6 – 28 m, 1 fix, 5a
Discesa
La via termina direttamente sul guard rail della strada SP18 e in pochi minuti su asfalto si è all'auto.
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