domenica 8 ottobre 2023

Parete N del Cornetto - Via degli Istruttori (VI-, 285 m, V+ obb.)

Zona: Cornetto (Piccole Dolomiti)
Sviluppo: 285 m
Esposizione: N
Tempo: 4-5 h
Difficoltà: IV (VI- 2 passi)
Discesa: a piedi
Materiale: qualche friend medio-piccolo, cordini

La via è stata individuata e aperta da Manuel Leorato, Paolo Schiavo e Christian Confente con il successivo aiuto nella fase di attrezzaggio e pulizia degli aspiranti istruttori della stessa scuola quale occasione di esperienza formativa inusuale per questi tempi. E’ stata quindi dedicata a tutti gli istruttori in attività della Scuola di Alpinismo della sezione CAI di Montecchio Maggiore senza i quali grazie alla loro opera di volontariato a testa bassa, nonostante critiche e polemiche, non sarebbe possibile l'insegnamento genuino dell'alpinismo e la cultura dell'andar per monti in sicurezza.

L'idea che ha mosso l’apertura di questa linea è il raggiungimento del bel pilastro che domina centralmente la testata del Vajo Horn Eitzen, l'incisione che taglia la parete nord del Cornetto, senza tuttavia dover risalirlo. Ne nasce così un itinerario che dopo il primo tiro su belle placche si sviluppa con due tiri di traverso ascendente su roccia prima discreta e poi compatta. Raggiunta una banca ghiaiosa si supera un bel camino aggettante (variante possibile per evitarlo se bagnato) e successivamente tramite un trasferimento si giunge alla base del bel pilastro che con percorso lineare in 4 lunghezze conduce al sentiero di arroccamento poco sotto alla Cima. La via è a percorrere in periodi secchi ed asciutti.

Accesso: risalire la ferrata del Vajo Stretto e successivamente svalicare per tracce sulla sinistra idrografica nel Boale dei Vaccari, da li seguire in discesa le indicazioni per il vajo delle Ombre (attacco Cresta dei Baranci), oltrepassarla passando prima dall'attacco della via Bel Cornetto e poi per la targa Federico Canova, dalla targa attraversare il Vajo Horn Eitzen fino a raggiungere la sua costola sinistra idrografica (nome alla base). Più in basso e a destra attaccano le via Incastri disastri e Ci Piaccion le fessure. Come seconda opzione, più faticosa ma più rapida, risalire interamente il Boale dei Vaccari, arrivati all’ampio circo glaciale oltrepassare gli attacchi della Cresta dei baranci e di Bel Cornetto, dalla targa Federico Canova attraversareil vajo Horn Eitzen fino all'attacco della via. Tot. 1.5 h

Descrizione:

L1: Verticalmente per bei muretti fino a sostare a sinistra del mugo su 2 clessidre. 6cl 2 ch 25 m IV
L2: Traverso a sinistra, prima detritico poi in leggera discesa, la roccia diviene compatta quindi passo in placca poi risalire una fessura, sosta a chiodi sopra allo spuntone. 5 cm 4 ch 30 m IV+
L3: Ancora in facile traverso, oltrepassare un canale poi placca tecnica fino a rimontare la banca ghiaiosa dove si sosta. Allungare bene le protezioni. 6 ch. 40 m IV+
L4: Verticalmente su placca (chiave) fino ad arrivare nel camino che si risale fino al suo termine, sosta sulla destra. 4 ch, 2 cl 20 m VI-
VARIANTE: in caso di camino bagnato dopo i primi 2 chiodi si traversa nettamente a sinistra (sprotetto, usare spuntone) fino ad un primo chiodo, risalire quindi la fessura fino al termine poi per roccette erbose verso sinistra si raggiunge la sosta alla base del pilastro. 30 m VI.
L5: Trasferimento in traverso verso sinistra, poi in discesa fino alla sosta sulla base del pilastro. 2 cordoni su mugo. 30 m.
L6: Risalire le facili roccette fino a superare una strozzatura, spostarsi a sinistra su spigolo, si supera una placca tecnica e si sosta poco sopra. 30 m V-
L7: Si continua sullo spigolo fino ad entrare in un camino che sbuca su ampia cengia. Libro di via. 25 m IV+
L8: Aggirare lo spigolo a sinistra poi risalire un caminetto (chiodo nascosto), poi per muretti stando sempre sul filo dello spigolo fino a sostare su mugo. 3 cl. 2 ch. 1 nut incastrato. 30 m IV+
L9: Rocce elementari con brevi risalti purtroppo disturbati dall'erba fino al sentiero di arroccamento, sosta da attrezzare su masso in mezzo al sentiero. 2 cordoni, 3 chiodi. 50 m III
VARIANTE di uscita Menegardi: attraversare il vajo in orizzontale verso sinistra fino alla base del pilastrino che si risale fino ad uscire sulla punta della piccola torre, antistante al sentiero.

Discesa
: seguire il sentiero di arroccamento verso sinistra faccia a monte fino alla sella dell'Emmele e poi in discesa fino alla strada del Re, oppure dalla Sella dell'Emmele scendere più direttamente per la ferrata del Vajo Stretto.















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