Sviluppo: 300 m
Esposizione: N
Tempo: 4 h
Difficoltà: IV, V- 1 passo
Discesa: a piedi
Materiale: nda, friend m.p.
Itinerario dalle difficoltà medio basse su roccia buona, spesso ottima ad eccezione degli ultimi due tiri opportunamente ben puliti. Dall’incantevole boale dei Vaccari una prima e ben evidente guglia appuntita,fa da partenza a questo percorso dal carattere decisamente alpinistico ed esplorativo che permette,grazie ad una serie di guglie affioranti dai canali sottostanti, di superare con relativa facilità un terreno molto frastagliato. A seguire, un facile canale in discesa, introduce nell’adiacente vajo, ben stretto da pareti di maggiore altezza e verticalità. Ora la salita segue la linea più logica dentro una struttura più imponente,chiusa in basso dalla singolare vista di un simpatico gendarme di circa cinque metri che sembra far da guardia alla valletta sottostante. Piacevolmente sorprendente è la fine del percorso, con l’ultima sosta a pochi metri dal sentiero dell’Emmele,evidenziando con forza in questo modo il passaggio da un ambiente isolato e selvaggio ad un percorso molto frequentato. Il percorso è da ritenere alpinisticamente ben protetto. Il nome richiama le caratteristiche principali del percorso,il viaggio in successione lungo una serie di guglie e il continuo variare di luci, causato dalla poca esposizione al sole, appunto tra le ombre.
Avvicinamento: da malga Cornetto seguire il sentiero per il vajo Stretto,raggiunto l’attacco della ferrata si continua per sentiero ben marcato che poco dopo diventa decisamente ripido e faticoso dentro un bosco di faggi (bolli rossi ben evidenti) sino all’ultimo tratto erboso precedente il boale che conduce al circo glaciale sotto la parete nord del Cornetto (Vaji Ombre e Horn). La via attacca alla base di un evidente pinnacolo, 50 m a sinistra della Cresta del Baranci. h. 0.55
Discesa: dal sentiero dell’Emmele scendendo si raggiunge la strada del Re e per questa ancora in discesa il parcheggio di malga Cornetto. h.0.55
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