Zona: Pasubio
Sviluppo: 11 lunghezze
Esposizione: S-O
Difficoltà: VI
Chiodatura: Spit
Materiale: 15 rinvii, cordini
Discesa: Doppie
Tempo: 7 h
Partecipanti: io, Matteo
Via fresca dell’anno 2013, attitudine sportiva in ambiente decisamente alpinistico, diventerà presto una classica. Come gli apritori siano riusciti a scovare le splendide placche della Lasta del Motto rimane un mistero, tanto isolato e di difficile accesso sopra il Soglio delle Sgralaite a loro tutti i nostri complimenti. L’accesso è molto comodo da Ponte Verde, poi per strada sterrata e poi per traccia ripida nel bosco. La via si divide in tre parti. La base (Soglio delle Sgralaite): 1° tiro molto bello e compatto, 2°-3° e 4° detrito e lame che “cantano” vuote in prossimità dei tetti gialli, non vorrei trovarmi li quando un grosso “menhir” apparentemente appoggiato si staccherà…spero questo inverno. Parte centrale, il cengione..da sotto non sembra ma è veramente un prato appoggiato, noi ci siamo slegati per guadagnare tempo sulle cordate che ci seguivano per evitare bersagliamenti di sassi.
Terza
parte: le placche della Lasta del Motto. Attaccare a destra della nicchia gialla, iniziano appoggiare e via via tendono quasi al verticale con un paio di strapiombini ammanigliati, roccia spaziale. Arrivati al libro di via, scavalcato il masso si trova la prima sosta per le doppie dal vaio nella parte opposta della Lasta.
Discesa.
Sebbene tutte le soste siano attrezzate con anello di calata per il rientro dalla via, noi sconsigliamo questa opzione per il pericolo di bersagliare gente sotto. La discesa per il Vajo del Motto se fatta in un periodo asciutto non è poi così terrificante, 6 doppie da 60 mt, tutti gli anelli sono facilmente individuabili tranne quello dell'ultima doppia in cui bisogna scendere una cinquantina di metri a piedi. Rientro per ghiaione comodamente fino alla stradina sterrata.
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