lunedì 4 agosto 2025

Stafflacher Wand: Via Im reich der sonne (VII-, 190 m, VI obb.)

Zona: St.Jodok am Brenner
Sviluppo: 190 m
Esposizione: SE
Tempo: 2 h
Difficoltà: VII-
Discesa: a piedi
Materiale: 
16 rinvii, singola
Protezioni: resinati

Relazione seguita

Sconfiniamo in Austria, anche se di pochi chilometri, alla ricerca di fresco e meteo stabile, e così sarà. Questa via esce dal cappello di Francesco, o meglio, dalla sua consumata guida "Tirol Plaisir". Arrivati nell’ameno paesino di St. Jodok am Brenner, la parete assolata non ci appare così invitante: sembra bassa e piena d’erba. Come possono starci nove lunghezze di corda? Siamo a mezz’ora da Innsbruck, ma il bel calcare delle falesie della capitale del Tirolo qui non si trova: scaleremo su gneiss, come fossimo a Valtournenche, ma a poco più di due ore da casa, e questo è già un valore aggiunto. La parete è attraversata, nella sua fascia alta, da una lunga ferrata, e le quattro vie che qui si sviluppano sono interamente attrezzate con resinati e soste inox da 12 mm Austrialpin. Oltre a qualche monotiro e a una via di drytooling, ci sembra che la valorizzazione di questa parete, che in Veneto sarebbe stata probabilmente ignorata, qui abbia preso una piega opposta, quasi esagerata, come una fiera dell'inox. Ma tant’è: non ci è dispiaciuto più di tanto.
La via e l’arrampicata si sviluppano talvolta con traversi per evitare le zolle erbose, il che costringe a mantenere i tiri brevi per limitare gli attriti. Tacche nette e svasi vanno per la maggiore, e lo spalmo di piedi è d’obbligo. La chiodatura, con resinati posati dall’alto, talvolta pecca in qualche passaggio, dove trovare una posizione favorevole per rinviare non è sempre immediato, ma nel complesso la definirei un’ottima esperienza fuori dal solito tran tran.

Accesso: Dal parcheggio della stazione posto oltre la chiesetta del paese, tornare indietro e seguire le indicazioni per la via ferrata. Passare sotto alla ferrovia quindi costeggiarla e passare di fianco ad una chiesetta e poi sotto a 2 case nel bosco. Salire quindi ripidamente fino all'attacco con targhetta. 15 minuti.

Descrizione:
L1-L2: subito un passo di VI umido, poi traverso a destra oltre un canale per uscire su uno spigolo, saltiamo la sosta per arrivare a quella sopra. Occhio agli attriti. 36 m VI.
L3-L4: Si attraversa la paretina a destra e poi si rimonta un bel pilastro che si aggira a destra. Unire i tiri è sconsigliabile per gli attriti. 40 m V+.
L5: Ancora di traverso a superare un camino, poi placca a svasetti fino ad una piccola cengia. 25 m VI-
L6: Sempre dritti per il muro. 18 m VI
L7: Ancora dritti superando un piccolo strapiombo, poi sosta nei pressi della ferrata. 22 m VI+
L8: Oltrepassare il cavo e poi leggermente a destra, rimontare la placca e poi traverso a sinistra a raggiungere la cengia.  22 m VI+
L9: Rimontare la rampa fin sotto al tetto di VI+, superato, placca facile e bombè chiave finale sotto alla croce. Oltrepassare la croce e sostare su larice. 30 m VII-

Discesa: oltrepassata la croce si continua per tracce nel bosco ripido fino a trovare il sentiero di rientro della ferrata che porta in discesa ad una strada forestale che conduce nei pressi dell'attacco. Evitare di scendere dalla ferrata, anche se più breve, per non trovare chi da li sta salendo.

L8

L5

L7

L8 partenza

La parete con le 2 croci. La nostra è quella di sx