Sviluppo: 8 lunghezze
Esposizione: E
Difficoltà: VI-
Chiodatura: Cordini e chiodi
Materiale: 12 rinvii, cordini quanto basta
Discesa: Sentiero
Tempo: 4 h
Partecipanti: io, Teo, Andrea, Sandro
La
sfida agli elementi sul Baffèlan, ovvero, una voglia di arrampicare talmente
forte che non ci ferma davanti a bollettini ormai (quasi) certi. Questa nostra
caparbietà ci ha regalato una stupenda e ventosa alba sui dolci pascoli della
piana di Campogrosso, e perlomeno i primi tre tiri (i più belli) li abbiamo
saliti con il bacio del sole. Partiti in due cordate parallele, noi su “Il
Piacere” e i nostri amici su “Ceneri” ed arrivati in vetta altrettanto
parallelamente sfiorando così il temporale pomeridiano che inesorabile arrivava
da nord, con il rammarico per le cordate che ci seguivano, ma si sa, “chi prima
arriva”, anche meteorologicamente, “meglio alloggia”.
La
via “Il piacere”, fin troppo decantata per la sua bellezza, vale i suoi meriti
solo per le lunghezze iniziali, le ultime tre, in prossimità dei tetti
centrali, risultano erbose, sporche, erbose di nuovo e molto friabili. Pollici
alzati in generale sull’ascensione, pollici alzati a Giove Pluvio Tonante e all’ottima
crostata di lamponi freschi con crema chantilly al Rifugio La Guardia.
NB. Corde alterne & allungare i rinvii, pena inutili sofferenze nel tirarsi su la corda.
pic by A.Bosa |
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Ale e teo sul tiro chiave di Ceneri |
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