Sviluppo: 200 m
Esposizione: NE
Tempo: 3 h
Materiale: cordini, qualche friend
Difficoltà: IV (VI- un passo)
Protezioni: clessidre, chiodi
Si tratta della via più a sinistra del Sojo del Fogo, si sviliuppa talvota quasi ai limiti del bosco, frequentata meno delle altre vicine risente un po' della crescita della vegetazione. Il tiro chiave è il primo (VI-), nel tratto dove si doppia lo spigolo (2 ottimi chiodi), per il resto le difficoltà sono sul IV grado. Un po’ discontinua, i tiri migliori sono gli ultimi dove si avvicina molto alla Senza Chiodi. È possibile evitare di doppiare lo spigolo salendo direttamente con due tiri il Camino della Luna (IV+, numerose classidre), soluzione non provata.
Accesso: dal grande parcheggio prendere la traccia evidente sulla sinistra del prato soprastante che conduce alla falesia Montagna Viva (attenzione numerose tacce e ometti anche fuorvianti), la traccia corretta la si riconosce perché al limite tra prato e bosco attraversa il recinto di filo spinato attraverso un cavalletto in legno. Salire tenendo la destra al primo bivio (bolli gialli, traccia più marcata) poi salire lungamente sempre verso sinistra. Prima di arrivare alla falesia e all’attacco della via “Le do More” mantenersi bassi e tenere una taccia verso sinistra in piano e poi discesa. La via attacca sulla sinistra di Senza Chiodi quasi in prossimità dello spigolo su una placca a sinistra del profondo camino della Luna (variante di attacco di IV), cordino alla base. 20 min.
Descrizione:
L1: Placca facile poi traverso a sinistra (attenzione agli attriti) fino a doppiare lo spigolo (2 chiodi) sosta appesa più sopra su diverse clessidre. 30 m III, VI-
L2: Facili balze poi traverso verso destra in mezzo alla vegetazione fino alla sosta. 25 m IV-
L3: Risalire verso sinistra poi non farsi tentare di risalire il vajo ma continuare in traversata orizzontale con passo in discesa (cordone su grosso masso) la sosta è alla base di un bel diedro ai margini del bosco. 25 m IV
L4: Superare il diedro (terroso) poi per balze fino a sosta sopra ad un grosso sperone. 30 m V
L5: Lunghezza sulla destra dello spigolo e crestina aerea, sosta comoda sulla prima spalla. 20 m IV+
L6: Bella lunghezza sulla destra dello spigolo con numerose clessidre, sosta su mugo sulla seconda spalla. 28 m V
L7: Salire sulla destra del caminetto poi traversare sotto lo strapiombo verso destra, segue facile muretto verticale, sosta a clessidre poco sopra sullo spigolo. 30 m IV+
L8: Murettino e poi cresta pianeggiante fino alle catene di calata sulla cima. 30 m II
Discesa: con una doppia da 30 m fino alla base, successivamente una breve fissa porta nel vajo “Cassa da Morto” che si scende tra grossi massi fino alla falesia. Da li per traccia evidente nel faggeto a ritroso fino al parcheggio.