Zona: Valdadige, Canale
Sviluppo: 5 lunghezze, 150 metri
Esposizione: E
Difficoltà: 6b
Protezioni: Fix
Materiale: Rinvii, corda singola
Discesa: Rientro per traccia di Mamma li Turchi
Tempo: 2 h
"Il vento che arriva da est, come i raggi del sole di un nuovo mattino, come l’esposizione delle pareti della Valdadige", questo è il nome dai molteplici significati scelto da Mario Brighente per questa nuova via aperta in solitaria su una parete a lui nuova e battezzata “Parete Rossa di Canale”, toponimo ovviamente proposto vista la mancanza di toponimi.
La via attacca sulla destra di Catullo V, nome scritto alla base. Il primo tiro dello zoccolo sale facilmente su solide placche per 30m con difficoltà massime di 5b, segue trasferimento verticalmente su cengia fin sotto all'evidente parete rossa. Secondo divertente tiro su canne con difficoltà massime di 6a (30m), segue terzo tiro con difficoltà sempre maggiori (6b) fino alla sosta scomoda ed aerea (25m). Tiro chiave (6b) si trova esattamente sopra la sosta in leggero strapiombo ammanigliato eventualmente azzerabile, segue pilastrino e diedro delicato fino alla sosta. L’ultimo tiro di rocce rotte ci conduce in breve fino alla sommità della parete (5b). Per scendere si può tagliare il pendio orizzontalmente verso destra per tracce fino a raggiungere il ghiaione che conduce al sentiero di Cordespino.
Attacco |
Primo tiro |
In vista del diedro ad L su cui corre la via |
Prima entusiasmante lunghezza sul diedro |
Sul secondo tiro via via più difficile |
Ultima sosta in uscita dal tiro chiave |