giovedì 26 gennaio 2023

Malga San Giorgio: Skialp al Monte Sparevieri

Zona: Lessinia, Malga S. Giorgio
Sviluppo: 8 km
Tempo: 3 h
Esposizione: S-O
Difficoltà: MS
Dislivello: 500 m

Traversata scialpinistica facile ma remunerativa dal lato paesaggistico, oltre la folla delle ordinarie e iper affollate Cima Trappola e Castel Gaibana. Dal parcheggio seguire le piste da fondo fin sotto alla cima, da li senza percorso obbligato fino alla croce di vetta. Scendere quindi dal pendio est e ripellare per affrontare la seconda discesa, ripellare nuovamente in prossimità del cannone e percorrere la cresta con numerosi resti di guerra fino ad una croce, da qui potete decidere se affrontare la discesa in direzione parcheggio (ex skilift) oppure scendere verso una sella e ripellare fino all’Ex Rifugio Gaibana e scendere quindi dalla ex pista. 

Cima Sperevieri


Le ripellate del rientro

Si rientra effettuando brevi discese lungo il filo di cresta 

Rosso andata, Blu ritorno


Colfosco, Lujanta (WI4, 100 m)

Zona: Colfosco
Sviluppo: 100 m
Esposizione: NE
Tempo: 2 h
Difficoltà: 4
Discesa: 2 doppie
Materiale: nda
Relazione qui

Grande classica di Colfosco, sovente molto affollata, se ne consiglia l'abbinamento alla soprastante Exner aggiungendo un'altra ora di avvicinamento se le condizioni del manto nevoso sono buone. Dal parcheggio gratuito del tornante del Ristorante Bar Mesoles già in vista dell'evidente cascata si attraversano le piste senza traccia obbligata in direzione della stessa. Totale tre lunghezze, tutte e tre le soste sono attrezzate a fix con anello di calata sulla parte destra rocciosa. 


L1


L2

L3


martedì 10 gennaio 2023

Cima Mosca, Vajo Supermosca (ED/70°/M6, 290 m)

Zona: Cima Mosca
Sviluppo: 300 m
Esposizione: N
Tempo: 6 h
Difficoltà: ED V+ e VI M6
Discesa: a piedi
Materiale: nda
Relazione qui

Quando ho cominciato con i canali ghiacciati delle Piccole Dolomiti (Vaji) 15 anni fa, la copertina della guida di riferimento nella prima edizione presentava una rigola ripida ed estetica sulla parete nord di cima mosca bene dopo anni di attesa ed occasioni perse siamo riusciti a ripetere anche questa linea decisamente “da copertina”.

A livello tecnico il canale è un canale ordinario come tipico della zona ad eccezione del tiro di 15 metri su diedro friabile e mal chiodato: la parte alta è stata protetta con 3 resinati mentre la parte bassa, sopratutto se secca risulta risulta più impegnativa e poco proteggibile: presenti due chiodi di cui uno malfermo "da granito" piantato a metà su cui se si ha il coraggio si può azzerare.

Rimontati di nuovo su neve si punta l'isola rocciosa dove è presente una sosta fix+chiodo che risulta alta se con poca neve, possibilità di sostare su spuntone e friend medi. Il successivo canale porta con linearità alla finestra di uscita poco sotto alla cima che si raggiunge con 40 m di pendio ropido.








Cima Capi, Via dei Rinneganti (VII-, 150 m, VI obb.)

Zona: Cima Capi, Pilastro Grigio
Sviluppo: 140 m
Esposizione: E
Tempo: 2 h
Difficoltà: VI+, passo VII- o VI/A0
Discesa: a piedi
Materiale: nda
Relazione qui

Recente via dei tedeschi Heiss, Hofer e Kluckner su questo avancorpo appoggiato alla più ampia ed imponente parete est di Cima Capi. Ricalca per metà una vecchia linea a chiodi con anello artigianali per poi seguire un'uscita indipendente. Peccato non aver trovato informazioni nella relazione riguardo i primi apritori. Vista mozzafiato sul Lago sottostante che non ha confronto con le vicine pareti di arrampicata della Regina del Lago. Necessaria alcuni friend m.p. per integrare dove è possibile, fix presenti dove non possibile integrare sulle placche. La via inizia e termina su una trincea del fronte Austriaco, visto il luogo teatro di feroci combattimenti durante il Primo Conflitto prestare attenzione a non imbattersi in ordigni bellici inesplosi come accaduto a noi! Visto l'esposizione ad est un pò nascosta dallo spigolo risulta un pò fredda nella stagione invernale. Per accedervi, oltrepassare la base della Falesia Regina del Lago seguendo il sentiero di attacco per la Ferrata di Cima Capi, si oltrepassa il Defension Mauer, bella parete con vie presenti (Via delle Zete) proseguento a mezza costa in vista dello spigolo del Pilastro Grigio si prende una flebile traccia con ometto in discesa oltrepassato l'attacco della via dello spigolo Sud Est (Via Carmellini) fino all'attacco della nostra via in corrispondenza di una trincea merlata, fix presenti.
Discesa: seguire le tracce fino ad una corda fissa che conduce ad un canale in discesa, possibile doppia. Scendendo il canale si perviene in breve al sentiero di accesso. 








Valle Argentera, Cascatone del Bouchet (4+, 130 m)

Zona: Valle Argentera
Sviluppo: 130 m
Esposizione: NE
Tempo: 3 h
Difficoltà: 4+
Discesa: 3 doppie
Materiale: nda
Relazione qui


Cascata ampia e divertente che si trova ben formata anche ad inizio stagione quando le vicine sono invece magre, la seconda sulla destra percorrendo la valle. Ambiente appartato e tranquillo in una delle valli simbolo della nascita del fenomeno del cascatismo in Italia. Le difficoltà possono variare in base ai vari muretti che si preferisce affrontare. Valutare bene le condizioni dell'innevamento sia per il pericolo di valanghe sia per le condizioni della strada di accesso anche se sovente questa viene battuta con le motoslitte. Sono presenti 3 soste tutte attrezzate a fix per la discesa in doppia, cordini vecchi da verificare. Decisamente consigliabile.

Il ripido canale di accesso