lunedì 30 settembre 2024

Monte Cengio, Via Signor Kapriz (6b+, 200 m, 6a+ A0 obb.)

Zona: Monte Cengio
Sviluppo: 200 m, 6L
Esposizione: E
Tempo: 2 h
Difficoltà: 6b+
Discesa: a piedi
Materiale: 16 rinvii, cordini
Protezioni: fix e chiodi

Via aperta dal prolifico Mario Schiro e compagni nel 2022; la roccia è il calcare ottimo del Cengio e la linea molto logica che si sviluppa tra le vicine Centenario e Progetto Futuribile.  Nei tratti impegnativi la chiodatura è sportiva a fix mentre nel facile ci sono dei chiodi segnavia, si consiglia di integrare quindi con qualche cordino. Nel complesso da non sottovalutare e non paragonare alle altre recenti vie facili di questo settore: è adatta sicuramente a chi già si muove con disinvoltura sul 6a+. Il Signor Kapriz è il caprone selvatico che ogni tanto si vede (e si odora) all'uscita delle vie del Cengio.

Accesso:
Dal piazzale del Rifugio il Granatiere prendere in discesa il sentiero 647 della Val Cengiotta. Giunti alla base delle rocce si costeggiano verso est oltrepassano gli attacchi di varie via. Oltrepassata Metamorfosi una traccia con ometto in salita permette di superar lo zoccolo, la via attacca pochi metri a destra dello spigolo posto sulla destra destra della via Centenario.

Descrizione:
L1 Facile spigolotto integrabile con qualche cordino in clessidra; partenza un po’ più impegnativa del resto. V, IV+ 30 m
L2 Bellissime lame che terminano con un trasferimento erboso sulla destra. IV, III 35 m
L3 Bel diedro di soddisfazione e di movimento. IV, VI+ 35 m
L4 Diedro chiuso da un tettino che prevede uno spostamento di spalmo verso sinistra, poi ancora in diedro con uscita difficile a dulfer, sosta a destra. 6a+, 6b+ 35 m
L5 Breve tiro di raccordo su rocce abbattute verso destra. IV, III 20 m
L6 Ancora diedro inizialmente facile, con uscita leggermente strapiombante. Sosta a destra, libro di via. V+, 6b 35 m

Discesa:
Dall'uscita della via tenere la traccia sulla destra fino ad una trincea che porta al sentiero di arroccamento più in basso. Seguirlo passando alcune gallerie fino al piazzale del Rifugio. 15 min.


L4

L2

L3

L1



lunedì 23 settembre 2024

Rifugio Denza: Cresta dei Poz Alt (670 m, IV+)

Zona: Presanella
Sviluppo: 670 m
Esposizione: N-E
Tempo: 4 h
Difficoltà: IV+
Discesa: via normale
Materiale: singola e rinvii
Protezioni: clessidre forate, fix
Relazione seguita qui

La cresta  Nord Est della Cima dei Pozzi con i suoi 27 tiri e 670 metri di sviluppo è stata salita per la prima volta nell'agosto 1952 da U. Redolfi e P. Voltolini e presenta difficoltà di IV+. Il percorso è stato attrezzato e disgaggiato per favorire la ripetizione con ottica decisamente plaisir da Dezulian (Rifugista del Denza) e compagni tra luglio e agosto 2023 a distanza di 71 anni dall'apertura. Per una ripetizione sono inutili i friend se non per scopi didattici; corda singola da 60 m e scarpette da avvicinamento. Informarsi, durante le mezze stagioni, se sgombra da neve.
Nobilissimo ed ammirabile il gran lavoro fatto su questa via ma a mio umile parere e gusto personale sono un po' eccessive le numerose clessidre forate sparse su tutto il percorso. 
Attenzione! Specialmente negli anni a venire verificare tutti i nodi delle soste prima di appendersi: sono chiusi con nodo galleggiante e le cime non sono state impiombate: gli anni il nastro adesivo salterà via e si sfilacceranno fino ad andare in battuta al nodo.

Accesso: dal park del Forte Pozzi si segue il sentiero per il Denza. Da li per il lago Denza per sentiero 234 in direzione del passo dei Pozzi dove attacca la via nei pressi della Targa. 2 ore, 730 m di dislivello positivo.
Attenzione! La strada carreggiabile per il Forte Pozzi Alti dove si parcheggia, sebbene non esplicitato, sarebbe a senso unico: la mattina per chi sale il pomeriggio per chi scende. E' sconsigliabile salirla di pomeriggio per seri problemi nel dar spazio: mancanza di guardrail pendii molto ripidi e tornanti.

Descrizione:
Senza descrivere tiro per tiro conviene riassumere la via in 3 sezioni, in modo da capire quando proseguire a tiri e quando conviene in conserva.

Prima parte (270 m, 1 passo di IV+)
I primi dieci tiri (unibili in 5) si svolgono principalmente sul lato destro (nord) della cresta. Si arrampica su muri e diedri divisi da ripiani terrosi. Il chiave della via è una fessura verticale con uscita terrosa; è presente un cordone per eventuale azzero. 

Seconda parte (380 m, III e IV)
Si prosegue lungo il facile filo di cresta fino ad aggirare dei gendarmi sulla sinistra. In questo punto conviene fare tiri da 30 m visto l'andamento tortuoso della via via. In brevi punti si disarrampica e nei pressi del tiro 15 è presente una via di fuga contrassegnata da targhetta metallica.

Terza parte (150 m, II)
Dopo un altro tratto di disarrampicata si passa in modalità conserva aggirando la falsa vetta ad ovest e proseguire per terreno molto facile fino al termine della via in vista della vera vetta con croce.

Discesa: Se non si prosegue per la vera vetta con la croce, si seguono i numerosissimi bolli che, prima per terreno ripido (corda fissa), e poi per pietraie e macereti riconducono al Rifugio Denza. 1 ora totale.

Foto da Gulliver.it












domenica 8 settembre 2024

Ibam forte: toglietevi da sotto

La sfortuna vuole che le nuove vie più facili della falesia recentemente ampliata (Tex Willer 4a, Piedi di Ferro 4a, Roda del Canal 4b) si trovino proprio sotto una via multipitch pre-esistente: Iban Forte. Ebbene tu falesista che, con tutta la falesia vuota ,ti poni incauto sulla verticale di una cordata che scala a buon diritto la seconda lunghezza si suddetta via "storica" sappi che ti poni innanzi al mirino di un cecchino.

Il secondo tiro presenta delle scaglie mobili che vanno dalla dimensione di un quadernetto a quella di un comodino, ecco se tu falesista incauto hai la sfortuna doppia di non trovare una cordata avvezza al non tastare le prese prima di trazionarle (il tiro è un VI strettino) ti potresti trovare davanti ad un bel guaio...falesista avvisato, mezzo salvato!

Zona: Tessari
Sviluppo: 100 m, 4L
Esposizione: E
Tempo: 1 h
Difficoltà: VI
Discesa: a piedi
Materiale: 10 rinvii
Protezioni: fix 8 mm

Accesso: dal parcheggio di tessari si percorrono i filari fino alla falesia, la via attacca sul margine destro della falesia, nome alla base. 5 minuti.

Descrizione:
L1: facile e breve tiro di falesia, 18 m 4a, numerosi fix.
L2: dalla catena si traversa a destra fino ad entrare nel diedro strapiombante povero di appigli, fix e chiodi. Oltrepassato il bordo superiore (cordone) si sosta su un singolo golfarone (integrabile con friend). 20 m VI.
L3: Tiro facile che dopo un pilastrino oltrepassa una cengia. 20 m III
L4: partenza facile poi bella placca sulla destra (fix) fino a sostare sull'albero in comune con la cresta nord.

Discesa: per placche erose si raggiunge una traccia verso sud fino ad un evidente bivio con segbavia cai ed ometti che in direzione nord riporta al punto di partenza. 15 min.