Per non farci prendere dallo sconforto scegliamo un canale a nord, che teoricamente dovrebbe essere ancora carico di neve residua. Il canale in questione scende dalla forcella tra la cime del Plische ed il dente fino a malga Campobrun, non troppo ripido in quando io devo testare la nuova splitboard e Sandro è alla sua prima uscita con gli sci da sci alpinismo.
Con le pelli saliamo rapidi dal Rifugio Revolto fino alla forcella in poco meno di due orette anche se la mulattiera è solo parzialmente innevata e ci dobbiamo più volte togliere gli sci. Giunti allo Scalorbi si prende il sentiero in salita in direzione della nostra cima, già tracciato in parte da dei coraggiosi ciaspolatori (questa zona non è molto frequentata in inverno). Nei pressi della forcella è consigliebile togliere la split e salira con ramponi e picca fino alla croce di vetta. Da qui scendere la prima pala ripida e poi giunti nel canale che via via diventa meno ripido fino a sfociare nei pressi di malga Campobrun con vari zig zag di rocce e mughi nella parte finale.
Dalla malga 200 m in salita e ci si ritrova sulla mulattiera percorsa in salita.
Il tracciato |
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