Sviluppo: 135 m Esposizione: NE Tempo: 2-3 h Difficoltà: IV/V+. 1 passo di VI Discesa: in doppia Materiale: nda
Via aperta nel 1993 dal compianto Franco Spanevello, guida di lunga esperienza che ha lasciato il segno in Piccole. Più continua della vicina Diretta, concentra però le vere difficoltà in due brevi passi di placca. Protezioni e soste a fix siliconati, marchio di fabbrica di Franco, con cui negli anni ’90 e 2000 rilanciò l’intero settore del Fumate, poi segnato dai crolli del piazzale SUCAI. Ogni via munita di questi fix porta la sua firma e garantisce una chiodatura impeccabile. La Renata presenta roccia compatta, ripulita dalle ripetizioni, per un’arrampicata scorrevole e piacevole.
A via finita, dopo la doppia da 25 m, conviene proseguire sulla parete nord della Guglia Negrin con un ulteriore, splendido tiro; dopo la calata sul versante opposto potete scegliere se salire la Guglia Piccola (roccia meno ripulita) o la Guglia Schio, più a destra sul Giaròn della Scala (maggior sviluppo), completando così una classica cavalcata dolomitica davvero appagante.
Accesso: Dal Rifugio di Campogrosso si segue il sentiero N°7 fino al bivio della Sella del Rotolon, si prende il sentiero 6 fra mughi e trincee di guerra fino alla base della guglia GEI. La nostra via è la prima destra di fronte alla guglia del Milite. L'attacco è a qualche decina di metri prima di una galleria in corrispondenza di una bella placca a sinistra dell'attacco della via Diretta. (40/50 minuti)
Descrizione:
L1 Placca verticale ben protetta (numerosi spit), poi in diagonale verso sinistra su terreno via via più facile. Sosta su grosso mugo di sosta. 40 m, V.
L2 In verticale su prese solide (IV) fino ad un golfaro segue breve tratto erboso, quindi la placca-chiave che porta al terrazzino di sosta. 25 m, VI.
L3 Si sale in diagonale a sinistra su roccia più facile fino al piccolo terrazzino di sosta. 25 m, V-.
L4 Si rimonta un gradone e poi delle placche fessurate fino al pulpito da dove partono le 3 varianti di uscita. 20 m, IV+.
L5 Uscita dritti per piccolo strapiombo ben protetto a chiodi fino a sostare in vetta. 20 m V+.
Guglia Negrin (Via Casara): L1 30 m IV (chiodi, spit e clessidre) Si sale dritti e poi verso destra fino in vetta. Calata di 35 m in leggera diagonale verso la sella con la Guglia Piccola.
Guglia Piccola (Via Casara): L1 25 m IV (chiodi, spit e clessidre) si sale dritti per gradoni e fessure, roccia non ben ripulita. Calata direzione Giaròn della Scala.
Discesa: Breve doppia di 25 m fino alla sella con la guglia Negrin, da qui si prosegue sulla Negrin oppure si prende un altra doppia da 50 m nel canale che deposita sul Giaròn della Scala.
L1
L1
L2 Chiave
L5
Guglia Negrin (Via Casara)
La GEI sullo sfondo
Quel che resta del Corno, Guglia Piccola e Guglia Schio
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