Sviluppo: 500 m
Dislivello totale: 2200 m
Esposizione: E
Tempo: 8/12 h
Difficoltà: III su roccia
Discesa: doppia e a piedi
Materiale: friend m.p. 4 rinvii, 1 mezza.
Esposizione: E
Tempo: 8/12 h
Difficoltà: III su roccia
Discesa: doppia e a piedi
Materiale: friend m.p. 4 rinvii, 1 mezza.
Stupenda ascensione su una vetta estetica e molto amata, tecnicamente non difficile ma con discesa molto lunga. Arrampicata divertente su tonalite molto generosa di fessure e spuntoni. I panorami sul gruppo dell'Adamello, del Brenta e della sottostante amena val di Fumo sono impagabili. Primi salitori Jakob e Keller nell'estate 1913, numerose le testimonianze del primo conflitto mondiale.
Accesso
Al Rifugio Carè alto dalla Val Borzago, Pian della Sega, attraverso il sentiero 213 sono circa 2 ore e 1100 m d+ con buon passo.
Dal rifugio seguire le tracce a lato della cresta che continua fino alla Bocchetta del Cannone, rimontare sulla neve a destra della gobba della vedretta di conca in direzione di una torre evidente. La si lascia sulla destra fino a rinvenire i bolli che indicano l'attacco sullo zoccolo posto sotto alla paretina. 2 ore, 750 m d+.
Descrizione
Si supera lo zoccolo diagonalmente destra-sinistra fino ad una sosta su 2 chiodi. Da li con un tiro di poco più di 30 m per belle lame si sosta su spuntone. La cresta diviene poi facile e si arrampica su blocchi a corda corta quasi sempre sul lato nord seguendo i bolli fino alla gobba d'asino oltre la quale si trova una sosta. Poco oltre la cresta diventa nevosa e si prosegue sul filo e con un paio di rampette oltrepassando la ruota dell'ex teleferica e raggiungendo la normale poco sotto la cima.
Discesa
Per la nomale. Si segue la cresta nevosa in discesa fino a rinvenire degli spit in prossimità di una sella per la calata di 30 m fino al termine della parte ripida della pala nevosa. Non abbiamo seguito le frecce rosse per aggirare il bunker lato val di Fumo. Si attraversa il ghiacciaio fino al Sass de la Stria e da li per rocce montonate e radi ometti si raggiunge il sentiero 215, che con un ponte di corde prima e le scalette del Bus del Gat poi conducono al Rifugio. In caso di assenza del ponte di corde è possibile guadare in prossimità dell'emissario del laghetto glaciale. 2 ore da sommare all'altra ora e mezza fino alla macchina.
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