domenica 9 giugno 2024

Croda Negra: Via Super Rapida (5a, 160 m, IV obb.)

Zona: Croda Negra
Sviluppo: 160 m
Esposizione: SW
Tempo: 3 h
Difficoltà: IV (5a 1 passo)
Discesa: a piedi
Materiale: nda

Bella via, fotocopia delle vie vicine: partenza verticale poi banca detritica ed infine brevissimo finale entusiasmante. A differenza di quanto scritto nelle altre relazioni online tutte le soste hanno almeno uno spit (le prime ne hanno addirittura due) il che rende difficoltoso capire bene quale sia la sosta corretta. Alcuni ometti uniti all'attrito delle corde aiutano a capirlo.

Accesso: dal rifugio Fedare imboccare il sentiero cai che passa sotto alla seggiovia. Dopo cento metri al primo bivio tenere la destra. Puntare per prati ad una croce metallica sopra una grotta e poi a sinistra verso un’altra galleria posta sotto ad un evidente torrione. Da qui salire il ghiaione fino alla forcella e puntare la parete. Non abbassarsi ma restare alti, l’attacco si trova nel punto centrale e più basso della parete (a destra della CipRospe) sulla parte destra di un nevaio posto sotto ad un canale repulsivo (nome alla base, poco visibile).

Descrizione:
L1 – Salire il canalino direttamente fino a raggiungere una placca con spit, superarla fino alla prima sosta su 2 spit .III+ IV- 30 m
L2 – Continuare per facili muretti fino a raggiungere la base di una placca dove si trova una sosta su uno spit. IV- III, 20 m
L3 – Salire la placca lavorata (cordone in clessidra) e seguire poi per gradoni fino ad una sosta con spit. IV III, 30 m
L4 – Continuare per gradoni e banche ghiaciose piegando sempre fino ad uno spit di sosta con clessidra. III II 45 m
L5 – Salire la parete nerastra con arrampicata facile. Dopo un primo rislalto nero si piega a destra, superata la vera placca finale si rimonta verso sinistra la cengia. 1 spit di sosta. III-V- 45 m
L6 – Seguire il canalino fino a raggiungere la sosta finale, 1 spit rosso. III 20 m


Discesa: si percorre la cengia verso nord fino ad un punto dove è possibile disarrampicare, poi in direzione opposta si taglia il pendio fino ad incrociare il sentiero della via normale che conduce alla forcella dove è presente una seggiovia, da li una traccia tra i paramassi porta al sentiero alla base delle pareti (attacco via Vipera) e di li in direzione sud fino al Rif.Fedare.

Attacco










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