mercoledì 7 agosto 2019

Roda di Vaèl, parete Ovest. Via Dibona

Zona: Catinaccio
Sviluppo: 360 m
Tempo: 5 h
Esposizione: O
Difficoltà: IV, V
Materiale: NDA, set completo di friends raccomandato
Relazione seguita qui

La Dibona alla Roda del Vaèl è una via apparentemente inesistente, fintanto che non sbatti il naso sui camini chiave, invisibili dal basso, celati da una piega della roccia. All’attacco non ci si spiega come possa esser possibile, passare con difficoltà classiche in mezzo ai quei gialli immani camini strapiombanti. Eppure il genio della guida cortinese ha trovato il “sentiero verticale” celato tra le rughe della Roda e per di più senza l’ausilio di chiodi, nel 1908. Lo zoccolo, come risaputo non presenta roccia buona, ci si inizia a divertire dalla grande cengia dalla quale partono le tre fessure parallele. Segue il tiro corto della “parete bianca” a cubetti, leggi friabilissimo. Se si pensa che le difficoltà siano terminate ci si trova a lottare poi con un tiro di V continuo vecchio stile, liscio e unto (unica parte unta di tutta la via..sigh) con 1 solo chiodo, gli altri 2 si sono spezzati con gli anni. Segue tiro di traverso verso destra su bellissima placca a buchi fino ad un esile cengia che ci conduce sul camino/intaglio finale che ci porterà con arrampicata elegantissima e d’altri tempi sulla forcelletta terminale, dalla quale con una decina di metri ci si troverà sulla cresta posta poco sotto alla cima.








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