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giovedì 24 marzo 2022

Via nuova sul Bacchetòn - "Nomadi delle Rocce" (VII, 350 m, VI obb.)

Monte Bacchetòn (Pasubio)
M.Leorato, C.Confente, S. Gianesini
Novembre 2021
Sviluppo: 345 m
Esposizione: SE
Tempo: 4-5 h
Difficoltà: VII (VI obb.)
Materiale: 10 rinvii, friend m.p. cordini

Logica sequenza di placche compatte e spigoli,intervallati da qualche cengia erbosa, che conduce con linearità all’anticima del Bacchetòn, struttura piramidale che sovrasta Passo Pian delle Fugazze. La roccia ad eccezione del primo tiro è molto compatta, la chiodatura è mista chiodi e spit dove le difficoltà sono sostenute, solo cordoni nei tratti facili. L’ultima facile lunghezza al termine delle difficoltà è plausibile che coincida con lo spigolo Sud scalato da Berti e compagni nel 1909. Il nome della via è in ricordo di Cino Boccazzi, alpinista naturalizzato Trevigiano, scrittore ed esploratore dei deserti. Ideale per le mezze stagioni ed inverni secchi, vista l’esposizione in estate il calore potrebbe essere eccessivo.

Accesso:

Parcheggiata l’auto alla Ex Colonia S. Gaetano, costeggiare brevemente la strada asfaltata in discesa fino ad un cancello aperto (Segnavia Cai per la Val Canale) proseguire oltre fino ad uno slargo dove termina il muretto a secco e si può salire nel bosco (ometti). Salire inizialmente con leggera diagonale verso sinistra fino ad una vecchia traccia con muri a secco, da qui in verticale per faggeta via via più rada seguendo gli ometti fino alla base della piramide rocciosa delimitata a sinistra da un canale franoso. Nome alla base nei pressi di un grosso Pino Nero. 40 min

Relazione :

L1: Risalire il pilastrino dapprima rotto delicato poi per bella placca con traverso netto verso destra. 30 m V

L2: Superare la fessura-camino per poi rimontare la bella placca con passo tecnico. Piccola cengia alla fine della placca poi rocce piu facili fino alla sosta. 30 m VI-

L3: Attraversare la crestica fino allo spigolo (sosta di un vecchio tentativo) e rimontarlo, poi per placca tecnica fino alla sosta su grande erbosa.  30 m V+

L4: Attraversare leggermente a sinistra e rimontare nuovamente lo spigolo ora aereo con passo di decisione (friend), superare infine un pulpito, poi per mughi fino alla sosta su grosso masso. 30 m VI-

L5: Lunghezza di trasferimento a piedi puntando la base dell’evidente spigolo. 40 m

L6: Facile lunghezza in spigolo. Sosta su mugo. 30 m III

L7: Facile lunghezza in spigolo. Sosta su mugo. 35 m IV

L8: Breve trasferimento per prendere le belle placche grigie che si superano cercando i punti più deboli. Ultimi metri inerbati fino alla sosta.  50 m VI

L9: Lunghezza tecnica su placca compatta, il boulder iniziare si può raggirare salendo a sinistra verso un alberello e rientrando a destra su cengetta. 30 m VII (VI)

L10: Facile cresta composta da una serie di muretti che terminano con una spaccata. Sosta a chiodi poco più avanti. 40 m IV

Discesa:Seguire la traccia tra i mughi prima in salita poi costeggiando la cima sul fianco Est, raggiungendo così una forcelletta da dove passa il sentiero del Bachetòn che conduce alla bandiera italiana. Percorrerlo quindi in discesa con cautela (direzione OVEST, esposto e con tratti di disarrampicata) fino all’antico cippo di confine nei pressi di Pian delle Fugazze, da qui brevemente per l’asfaltata in discesa alla macchina. 50 min





















venerdì 18 marzo 2022

Cà di Sopra: Ne Vale la pena + Traverso con urlo

"Ne Vale la pena"

Zona: Tessari, Cà di Sopra
Sviluppo: 120 m
Esposizione: E
Tempo: 1 h
Difficoltà: V+
Materiale: singola, 2 friend m.p.

Bella via molto varia, si passa tra placche dietri camini e traversi. Attenzione al primo tiro, allungare le protezioni, purtroppo i fix sono messi in modo tale che la corda frizioni molto. La placca del quarto tiro può risultare bagnata dopo abbondanti piogge. Se si vuole ripetere anche la via Traverso con Urlo scendere in doppia con questa sequenza: CD1 20 m CD2 30 m CD3 20 m. Da qui è possibile raggiungere anche le vie Aquarius, Poison, Profumo di V attraverso una breve traccia sotto parete.

Accesso: dal ponte sul Biffis in Loc. Tessari di Rivoli Veronese prendere la stradina asfaltata a subito a destra che conduce alla contrada Cà di Sopra (pochi posti auto, parcheggiare a Tessari). Proseguire a bordo vigneto 100 m oltre il traliccio fino ad una traccia su terreno ghiaioso che conduce verso la parete. 

 





"Traverso con urlo"

Zona: Tessari, Cà di Sopra
Sviluppo: 100 m
Esposizione: E
Tempo: 1 h
Difficoltà: 6a+ (5c obb)
Materiale: 
singola, 2 friend m.p.

Via corta ma con due tiri entusiasmanti: il traverso sotto tetto abbastanza piccante e la successiva placca di aderenza. Purtroppo il tiro finale risulta molto appoggiato e quindi con roccia delicata. Soluzioni di discesa come per la via precedente. Accesso in comune con la precedente







mercoledì 16 marzo 2022

Monte Baldo, Via dei Temporali (700 m, V)

Zona: Lastoni di Navene
Sviluppo: 700 m
Esposizione: W
Tempo: 6-7 h
Difficoltà: III-IV (passi di V)
Materiale: NDA, friend inutili

Bella via di bassa difficoltà aperta nel 1998 in ambiente particolarmente suggestivo a torto dimenticata. Roccia buona ad esclusione di qualche breve tratto. Chiodatura abbondante con fix e golfari, soste tutte attrezzate. Arrampicata di aderenza su placche appoggiate (stile Placche Zebrate, ma più facile: in molti tratti si cammina). Attenzione alla possibile caduta sassi, da evitare dopo abbondanti piogge. In caso di temporali pericolo concreto di fulmini e di scariche di sassi. Il divieto di accesso all'area protetta è stato rimosso per ordinanza regionale il 17-7-2014 e l'attività sportiva non competitiva è consentita nel rispetto dell'ambiente e non alterandone le caratteristiche. 

Accesso: se si vuole percorrere la via integralmente parcheggiare sullo spiazzo al termine della galleria che conduce a Tempesta da Sud; bandiere indicano il confine Veneto-Trentino. Percorrere la galleria verso S fino al cancello, giunti sopra alla galleria camminare verso sud per 500 m fino al secondo evidente canale. Risalirlo sul bordo sinistro fino a trovare i primi spit. Per evitare il canale, visti i recenti segni di crollo e detriti, le soluzioni sono due: parcheggiare a Tempesta e prendere la vaga traccia che inizia proprio dietro il cartello del paese (munirsi di carta o gps per non perdersi), raggiunto un capanno di caccia in vista della placconata, traccia con bolli rossi verso sud tutta in discesa fino ai lastoni. Oppure da Navene per la traccia che inizia sulla destra, dal parchetto poco prima della prima galleria (45°48.66808'N, 10°51.15173'E)

Descrizione *
Prima parte, il Canale. 
Si supera nei punti di minor resistenza e maggior grip della roccia. Spit non usati.
L1: slegati per macchia sulla costola destra idrografica fino alla fascia paramassi (primo sentiero). 70 m
L2: Sullo spigolo sx della placconata fino alla pianta piu grossa disponibile, cordini su piante. 70 m II
L3: entrare nel canale e passare sotto alla macchia gialla fino ad un albero. Attenzione! Friabile e con massi instabili. 60 m II
L4: risalire il canale fino a sostare sui piloni metallici poco sotto al secondo sentiero. Roccia più sana ma inerbata, cordini su piante. 50 m II

Seconda parte, la via vera e propria.
L5: facili balze, 40 m III
L6: ancora balze fino alla fascia degli ex paramassi (qui si stacca sulla sinistra la Via dei Temporali), 40 m III
L7: lunghezza su terreno più abbattuto, sosta sulla dx 30 m II
L8: prima fascia verticale che si supera sul lato destro, 50 m IV
L9: raggirare il muretto con placche verso destra per poi rientrare subito a sinistra, 40 m IV
L10: vago spigoletto e placche 45 m IV
L11: ancora placche che attraversano una fascia delicata, 55 m IV
L12: placche fino a sostare sotto al diedro, 55 m IV
L13: vincere il diedro e le placche soprastanti, 40 m IV
L14: Bellissima placca abbattuta segue poi gradino verticale e rampetta diagonale verso dx 35 m V
L15: Ultima fascia verticale con passi di aderenza. La via termina nei pressi di un ghiaione pensile. 45 m V

 (*lunghezze come da noi percorse con tiri in conserva)

Discesa: una decina di doppie lungo la via di salita. Sconsigliata la ridiscesa dal canale. Arrivati al sentiero lo si può percorrere in direzione nord per arrivare a Tempesta nei pressi del cartello del paese (dal capanno di caccia è tutta discesa, ci sono vari bivi e qualche ometto, tenere quasi sempre la sinistra cercando di perdere quota e non guadagnarne) oppure in direzione sud per arrivare a Navene poco prima dell'imbocco della galleria. 1 ora circa.


Primo vero tiro sopra il sentiero

Seconda fascia paramassi


Seconda fascia verticale


Terza fascia verticale


Dall'ultima sosta


Accessi e discese possibili








giovedì 10 marzo 2022

Valorz, Canale del Monte Gamberai (450 m, WI4-)

Zona: Valorz, Val di Rabbi
Sviluppo: 450m
Avvicinamento: 50 min
Esposizione: N
Difficoltà: WI4-
Materiale: NDA

Canale-cascata con buon sviluppo, più di 450 m, nascosto ed incassato nella profonda fenditura valanghiva compresa tra le cascate Baby e Grand Hotel, da percorrere assolutamente in periodi di scarso innevamento visti gli impressionanti segni di grosse valanghe nella parte bassa. L'accesso è consentito previo la presenza della lingua di ghiaccio che permette di superare l'enorme sasso incastrato che sbarra il canale sul nascere, tratto chiave. Paragonabile alla Madre si tratta senza dubbio di un’ottima alternativa nei periodi di affollamento in valle. 

Accesso: dalla Malga salire in direzione della Baby e Grand Hotel e puntare direttamente il sasso incastrato risalendo il conoide detritico. È possibile anche, in caso di presenza di fondo pressato, prendere il canale più in basso nei pressi del torrente dove diventa un toboga per slavine aumentando lo sviluppo di ulteriori 100 m.

Discesa: risalire brevemente il bosco rado verso dx viso a monte. Mantenendo sempre la quota superare due avvallamenti fino alla vista di Malga Casera, da qui per sentiero fino alla base. 2 ore. Possibile anche la discesa a doppia attrezzando tutte abalakov, decisamente più laboriosa, prestare attenzione all'ultima calata sopra al masso incastrato per la presenza di numerosi detriti anche di grosse dimensioni.












venerdì 4 marzo 2022

Valorz, Salto Mortale (WI3+, 200 m)

Zona: Valorz, Val di Rabbi
Sviluppo: 200 m
Avvicinamento: 40 min
Esposizione: N
Difficoltà: WI3+
Materiale: NDA

Grande classica della Valorz, si forma tutti gli anni e da garanzia di salibilità anche con condizioni non al Top. Con un totale di 4 lunghezze di corda con le soste, ad esclusione della prima su ghiaccio e dell'ultima su albero, interamente su fix attrezzate per la calata. Il tiro più impegnativo è il secondo: WI3+ sostenuto che diventa un WI4 in anni di magra come questo. Rientro alla base super comodo per il sentiero, oppure, si consiglia la prosecuzione per la parte alta della Cascata del Sentiero (WI5+) intercettabile a sinistra per bosco ripido scendendo verso la base, rendendo così più remunerativo lo sviluppo della scalata su ghiaccio. 







giovedì 3 marzo 2022

Forte Ceraino - Camino di Mefisto (6b, 90 m, 5c obb.)

Forte Ceraino (Dolcè)
Apritori: M.Leorato, C.Confente
Dicembre 2021
Sviluppo: 70 m
Esposizione: O
Difficoltà: 6b A0, 5c obb.
Materiale: qualche friend e cordino

Arrampicata classica in camino, il primo tiro supera una bella fessura strapiombante  (facilmente azzerabile) di roccia compatta evitando così la prima parte di camino abbastanza terrosa. Entrati nella fenditura (tiro delle Piccole Labbra) si potrà godere di una roccia molto lavorata e concrezionata fino all’uscita sulla sosta in comune della via Occhi di Cesare.

Accesso: arrivati a Ceraino parcheggiare l'auto alla partenza del sentiero per Forte Monte, la prima strada a dx dopo il bivio per il centro di Ceraino, pochi posti auto. Alternativamente nel piazzale di fronte alla Chiesa sulla sinistra. Seguire la mulattiera fino a raggiungere il primo Forte. Dalla postazione di guardia prendere la traccia a destra, subito dopo un cancello si nota una traccia nel bosco sulla sinistra con ometto, risalirla prima dritti poi costeggiando un muretto a secco verso nord fino ad una radura di caccia e poi fino al ghiaione. Salirlo seguendo gli ometti fino al bosco, costeggiare la parete in salita fino alla base dell’evidente camino (40 min).

Discesa: con 2 aeree calate da 30 m dall'ultima sosta fino alla base della placconata e poi per ghiaione (ometti) di nuovo al sentiero di accesso nei pressi del Forte Ceraino.