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lunedì 6 maggio 2013

Vajo Valdagno

Zona: Campogrosso
Sviluppo: 450 mt solo vajo
Dislivello totale: 1040 mt
Esposizione: N-O
Difficoltà: D, IV
Materiale: da ghiaccio, doppie picche, corda, friend & dadi
Tempo: 2/6 h
Pendenza: 60°
Partecipanti: io e Matteo


Da Campogrosso portarsi alla base del Vajo dei Colori  (1h o più in base all'innevamento), risalirlo fino allo sbarramento roccioso che crea il trivio tra Vajo dei Camosci e Vajo Bianco a destra e Vajo dei Colori a sinistra, a questo punto si noteranno le guglie Valdagno a destra e qiundi incastonata in alto la rigola nevosa del Vajo Valdagno e Vajo dell'Indice.
Risalire il tutto il pendio via via sempre più ripido tenendo la linea di sinistra fin sotto ad un colatoio nero, da qui legarsi in cordata per affrontare un traverso di IV su roccette per 10 m, usciti dalle rocce di può trovare del ghiaccio, ripreso il vajo puntare alle rocce di sinistra per sostare su una fessura. Da qui con un altro tiro di corda risalire il vajo mantenendo la sinistra e puntare la forcella ora ben visibile.
L'ultima difficoltà è rappresentata dal diedro di roccia marcia che porta alla forcella, noi l'abbiamo trovato ben innevato nonostante fosse il 5 Maggio, ma piazzando un buon friend su di una fessura stranamente solida a destra si va via senza problemi. In forcella sostare su solido mugo.
Da qui calando per 5 m si raggiunge il Vajo Mosca, risalire per traccia di sentiero/zolle o neve fino a riprendere la parte alta dello stesso e da qui per altri 100m su dritti fino a raggiungere Cima Mosca.
La discesa si effettua seguendo il crinale verso sinistra, solitamente ben tracciato, fino a raggiungere Bocchetta dei Fondi e da qui in discesa fino a Campogrosso.
Complessivamente il giudizio è molto positivo, difficoltà non elevate, varie ed omogenee, le due pecche sono avvicinamento e discesa un pò lunghini rispetto ai vaji della zona del Gazza (..ma sennò che bello sarebbe?) e il tiro al bersaglio dato dai sassi che si staccano dalla parte alta del vajo, quella dopo il traverso. L'ematoma sulla mia gamba è un bel souvenir da portare a casa per ravvivare il ricordo del Vajo Valdagno nei giorni a seguire..



Il Valdagno come si presenta dal Vajo dei Colori



Sosta su fessura dopo il traverso

La ripida parte iniziale

Guglie Valdagno

Vista all'uscita del Vajo

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