Primo tiro molto abbattuto e facile seguito da un ampia cengia dove si sosta segue un muro con diedro aggettante con passo singolo di decisione. La singolare seconda sosta è su una griglia di ferro molto comoda (non me ne vogliano i puristi/integralisti) che sopperisce alla cengia erbosa franata. Il tiro che segue è il più bello: verticale, su gocce e rigole e roccia quasi bluastra, sosta come sempre sopra la cengia erbosa. Tiro 4 parte da diedro aggettante e da capire poi balze ed erba fino ad uno strapiombo ammanigliato con cordone di servizio, dove si dovrebbe sostare ma consiglio di superarlo e sostare sull’albero soprastante. Segue lungo trasferimento per tracce, occhio alle zecche in estate. Tiro finale posto esattamente sotto alla croce, con triplice possibilità di scelta, da destra a sx in ordine crescente di difficoltà. Noi abbiamo optato per il tiro centrale ben protetto e su bellissima dulfer seguita da placca tecnica ed aggettante, chiave della via. Rientro al parcheggio della falesia seguento il sentiero verso sinistra che conduce anche alla base della Lumignano classica.
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