Sviluppo: 90 m
Tempo: 2 ore
Esposizione: E
Difficoltà: IV-V, VI (A0) 1 passo
Materiale: singola, rinvii e qualche friend medio
Cordata: Leorato-Aldegheri
Relazione qui
Continua la mia personale esplorazione della Valpantena
multipitch, valle associata indelebilmente alle falesie sportive di Alcenago,
Ceredo, Falconi e Maioconi. Dopo aver percorso con grande soddisfazione la via
di artificiale “Equilibrio Mentale” sopra l’abitato di Lugo di Grezzana, ci
spostiamo più a nord, quasi sull’altipiano Lessinico, sulla fascia rocciosa che
precipita e delimita la destra idrografica della porzione più meridionale del
selvaggio Vajo dell’Anguilla, profonda depressione tettonica laterale della
Valpantena che corre fino agli alti pascoli con andamento NE-SO.
La via aperta nel 2016 a chiodi e con fix alle soste, percorre lo spigolo di roccia sana e levigata solcata da una bella fessura, alla ricerca dei punti più deboli, fino alla sommità di questo evidente pilastro staccato che precipita ripido a valle. La brevità di accesso e la rapida discesa con breve doppia e tracce la rendono un ottima via adatta alle mezze giornate, ambiente vicinissimo alla città di Verona ma allo stesso tempo selvaggio, ricco di fauna e appartato. Purtroppo la nostra salita, più notturna che serale, non ci ha permesso di scattare delle foto che rendano l’idea della via e dei singoli tiri; che questo vi sia da incentivo per stimolare la vostra curiosità in una ripetizione..
Per l'avvicinamento, raggiunto Lugo di Grezzana oltrepassare la frazione di Corso e raggiunta la frazione di Portello proseguire brevemente per sterrata fino ad un grosso cancello grigio in prossimità della palina CAI che indica il sentiero europeo E5. Parcheggiato, oltrepassare il cancello e proseguire per prato in leggera salita fino ad un valco nella recinzione, di fronte allo stesso parte un sentiero un pò infrascato nella sua parte iniziale ma poi più evidente, seguirlo fino ad un cartello in legno che indica la cengia di attacco del pilastro. Discesa con doppia da 10 metri e traccia ripida su terra e rocce fino al punto di partenza.
La via aperta nel 2016 a chiodi e con fix alle soste, percorre lo spigolo di roccia sana e levigata solcata da una bella fessura, alla ricerca dei punti più deboli, fino alla sommità di questo evidente pilastro staccato che precipita ripido a valle. La brevità di accesso e la rapida discesa con breve doppia e tracce la rendono un ottima via adatta alle mezze giornate, ambiente vicinissimo alla città di Verona ma allo stesso tempo selvaggio, ricco di fauna e appartato. Purtroppo la nostra salita, più notturna che serale, non ci ha permesso di scattare delle foto che rendano l’idea della via e dei singoli tiri; che questo vi sia da incentivo per stimolare la vostra curiosità in una ripetizione..
Per l'avvicinamento, raggiunto Lugo di Grezzana oltrepassare la frazione di Corso e raggiunta la frazione di Portello proseguire brevemente per sterrata fino ad un grosso cancello grigio in prossimità della palina CAI che indica il sentiero europeo E5. Parcheggiato, oltrepassare il cancello e proseguire per prato in leggera salita fino ad un valco nella recinzione, di fronte allo stesso parte un sentiero un pò infrascato nella sua parte iniziale ma poi più evidente, seguirlo fino ad un cartello in legno che indica la cengia di attacco del pilastro. Discesa con doppia da 10 metri e traccia ripida su terra e rocce fino al punto di partenza.
Primo tiro |
Secondo tiro |
Discesa |
Avvicinamento |