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domenica 21 maggio 2017

Indiretta Carretta-Sgreva

Zona: Sengio Alto, Mt. Baffelan, parete sud
Sviluppo: 400 m
Esposizione: Sud
Difficoltà: VII A0 
Protezioni: chiodi
Materiale: dotazione alpinistica standard
Data ripetizione: 21/5/2017
Accesso: Da Campogrosso lungo la strada del Re, che si lascia in corrispondenza dell'evidente canale che scende dalla parete sud del Baffelan.
Discesa: Via normale al Baffelan

Una bella via a torto semi sconosciuta, ripetuta da pochi e temuta dagli altri, dove molte cordate di forti si sono perse, si sono calate nel vajo del Baffelan e al loro ritorno hanno contribuito in questo circolo vizioso circondandola di un aura di mistero. Noi l'abbiamo percorsa per voi, ci siamo persi, sul più bello abbiamo ritrovato la retta via e siamo giunti fino alla vetta. Attenzione, nel contenitore manca il libro di via, se qualche gentile alpinista volesse contribuire credo farebbe un grosso piacere anche agli apritori.
Tiro 1
Risalire per toppe d'erba e mughi l'intaglio a destra del Vajo del Baffelan, fino ad un grosso golfaro sotto un albero. Aiutano alcuni spit di una vicina via sportiva. 50 mt III

Tiro 2
Salire il liscio camino in verticale fino ad un evidente albero dove si sosta. 45 mt III

Tiro 3
Superare l'albero sulla destra e risalire lateralmente l'evidente pilastro, la sosta si trova sul pulpito. 30 mt, IV, 1-2 chiodi. Sosta a spit con cordino.

Tiro 4
Traversare l'intaglio ed alzarsi su placca delicata fino ad una fessura (primi chiodi) alzarsi fino ad un esile terrazzo, vincere le difficili placche con radi appigli svasi verso sinistra (numerosi chiodi, tiro chiave) fino al termine delle difficoltà, superare una placchetta più facile fino alla sosta con spit e cordino. 45 mt. VII A0, IV. Delicato.

Tiro 5
In traversata verso sinistra si superano delle bellissime placche e si oltrepassa un camino. Sosta con spit e cordino. 40 mt V.

Tiro 6
In verticale per placche, si supera uno strapiombetto, poi ad una nicchia si traversa verso sinistra per terreno facile misto ad erba fin sotto ad un evidente spigolo che forma dei diedri. Attenzione, quei è facile perdersi, noi non abbiamo trovato la sosta e ne abbiamo attrezzata una volante. 50 mt, VI e III.

Tiro 7
Salire i bellissimi diedrini in verticale per 40 metri fino ad un pulpito sotto l'evidente strapiombo giallo. Sosta a spit. V e IV+.

Tiro 8
Compiere una C prima verso sinistra e poi verso destra, su placche bianche bellissime, oltrepassare una sosta intermedia, superare una difficile placca di equilibrio e sostare sotto una fessura aggettante. 40 mt IV e V+. Chiodi.

Tiro 9
Successione di strapiombetto, bella fessura aggettante e placca facile. Al nicchione giallo virare nettamente a sinistra per terreno delicato fino alla sosta con libro di via. VI, IV. Numerosi chiodi.

Tiro 10
In verticale su diedri di IV+ assolutamente non banali a causa della roccia delicata fino al termine delle difficoltà, sosta su golfaro. 35 mt. Chiodi.

Tiro 11
In conserva fino alla vetta.

Relazione grafica seguita e consigliata: oltrelavetta.com


Il secondo tiro visto dal golfaro. In alto la pianta della sosta.

Tiro chiave. Delicato.

Su placche stupende.

Il tiro dove ci si perde. Puntare i diedrini la in alto.

Tiro a C (n°8) su placche bellissime.

Sorpresa, manca il libro di via.

In uscita dal secondo tiro chiave, anche qui delicato.

Il diedro di uscita.


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