Zona: Forte Ceraino (Valdadige)
Apritori: M. Leorato, C. Confente, A. Rodighiero
Sviluppo: 280 m
Esposizione: W
Tempo: 3-4 h
Materiale: Singola, 12 rinvii, friend medi
Difficoltà: IV-V, passi di VI+
Arrampicata in stile classico che fa l'occhiolino alle Dolomiti senza tralasciare piccole "gocce" di Verdon. 200 metri di arrampicata effettiva su e giù per le torri che sovrastano l'omonimo forte austriaco del IX secolo in ambiente inusuale, appartato e panoramico. Mai esposta e con diverse vie di fuga in caso di cattivo tempo. L'esposizione ad ovest la rende ideale per i pomeriggi di mezza stagione, in inverno la mattina può essere troppo freddo mentre in estate al pomeriggio, una fornace. Per ogni struttura rocciosa è stato proposto come toponimo il nome originale Austriaco di un forte della piana di Rivoli. Consigliato abbinare la salita alla visita dei 2 Forti. Prestare attenzione nei periodi di apertura della stagione venatoria, sono presenti molte postazioni in zona: lungo i sentieri di avvicinamento, sopra alla Tagliata e sopra il Pilastro.
Accesso: arrivati a Ceraino parcheggiare l'auto alla
partenza del sentiero per Forte Monte, la prima strada a dx dopo il bivio per il
centro di Ceraino (pochi posti auto). Seguire la mulattiera fino a raggiungere
il primo forte Forte Ceraino (o Hlawaty). Dalla postazione di guardia prendere
la traccia a destra, subito dopo un cancello si nota una traccia nel bosco
sulla sinistra con ometto, risalirla fino ad una radura e poi fino al ghiaione,
risalirlo per metà seguendo gli ometti. Puntare ad un grosso ometto sul margine
sx del ghiaione faccia a monte, da li un’esile traccia porta al primo tiro
della “Tagliata”, cuneo alla base.
L1. Salire diagonalmente fino al cambio di pendenza, forzare lo strapiombo (friend o azzero su cordino) e sostare su comoda cengia. Sosta su 3 chiodi. 20 m V/VI+ (A0)
Trasferimento del Cacciatore: passando per un canaletto, sosta su clessidre + chiodo, 30 m.
L2. Salire verticalmente per roccette facili fino ad una cengia, affrontare la cuspide finale aggirando lo spigolo a sinistra. Roccia che richiede attenzione. 30 m IV
Breve doppia di 5 m e trasferimento di 40 m in discesa sulla destra, fino alla base dell'evidente spigolo sotto alla torre Mollinary, sosta con 2 chiodi.
L3. Spigolo facile, segue spaccata, traverso a sinistra fino alla fessura che permette di raggiungere la sosta su 2 spit. 25 m IV+/V
L4. Placche ascendenti verso destra, a gocce e concrezioni, doppiare lo spigolo in esposizione poi verticalmente fino alla sosta su grosso leccio. 20 m, V+
Raggiungere la sosta di calata per mezzo di una breve fissa. Doppia di 25 m sul lato nord fino alla base della Torre Hlawaty, sosta su albero.
L5. Si parte su placca a gocce per poi raggiungere un diedro aperto e fessurato, si sosta sulla sinistra. 25 m V.
L6. Traversare a sinistra e risalire lo spigolo rotto (Roccia delicata, attenzione) superate due piante per ritornare a destra su bella placca fino in vetta. 25 m, IV
Facile disarrampicata fino alla base del Pilastro Chiusa in prossimità di una fessura gialla. Eventuale canale attrezzato sulla destra per via di fuga.
L7. Risalire la bellissima fessura al termine della quale virare a sinistra con passo obbligato. Salire in verticale per colatoio con clessidre per poi attraversare di netto a sinistra su cengia sottile fino alla sosta. 30 m VI
L8. Salire dritti fino alla base di un diedro, raggirarlo a sinistra e poi dritti per rocce via via sempre più facili fino alla cima. 30 m V
Discesa: raggiunto l'altipiano retrostante il pilastro tramite una cornice di collegamento (attenzione), si può raggiungere il sentiero che porta a Forte Monte e poi di nuovo a Ceraino (1.30 h). In alternativa, con 2 doppie da 30 m dall'ultima sosta della via "Occhi di Cesare" fino alla base della placconata e poi per ghiaione (ometti) di nuovo al sentiero di accesso nei pressi del Forte Ceraino.
Tiro chiave del Pilastro |
Panoramica dalla forcella tra le Torri |
Sulla sommità del Pilastro |
Libro di Via |
In discesa dal Pinnacolo |