Aperta una nuova vietta alpinistico/esplorativa in Dolomiti con
il collega Gianesini, sulle paretine tra la Gusela del Nuvolau e il Rifugio
Nuvolau, inizialmente le nostre intenzioni erano rivolte alla bella Punta Anna
ma scoprendolo già tracciato abbiamo ripiegato sullo spigolo di destra che
inizia più basso e vicino al sentiero e quindi con maggior sviluppo. Ne è
uscito quindi un percorso dalle difficoltà contenute su roccia a tratti ottima
e a tratti da ripulire, completamente da auto-proteggere (lasciato solo un
chiodo e vari ometti). Dedicata al figlio di Simone nato due settimane prima
dell’apertura.
Zona: Nuvolau
Sviluppo: 5 lunghezze
Esposizione: S
Difficoltà: IV
Protezioni: assenti
Materiale: nut, friend, cordini
Discesa: Traccia
Tempo: 2 h
Partecipanti: io, Simone
1° Tiro:
Attaccare nel punto più basso dello spigolo in prossimità di un diedro con ometto alla base. Usciti dal diedro (roccia delicata) traversare a sinistra fino ad una nicchia con clessidra e ometto.
2° Tiro:
Salire dritti per roccette e prendere di petto una bella paretina super lavorata ed ammanigliata proseguire sempre per roccette fino ad un intaglio, sosta su clessidre.
3° Tiro:
Salire la bellissima parete verticale molto ammanigliata e ricca di clessidre al termine della quale si sale per roccette fino ad una nicchia con ometto, sosta su 2 spuntoni con fessura centrale.
4° Tiro:
Per roccette senza via obbligata si sale in direzione della vetta, sota sulla forcella con clessidra.
5° Tiro:
Tiro corto che raggiunge la catena sommitale dal quale calarsi.
Discesa:
con una calata da 60 metri si arriva in una zona di rocce rotte ed erba, da qui per tracce si attraversa sempre a destra e successivamente in discesa fino a raggiungere il sentiero.
Sviluppo: 5 lunghezze
Esposizione: S
Difficoltà: IV
Protezioni: assenti
Materiale: nut, friend, cordini
Discesa: Traccia
Tempo: 2 h
Partecipanti: io, Simone
1° Tiro:
Attaccare nel punto più basso dello spigolo in prossimità di un diedro con ometto alla base. Usciti dal diedro (roccia delicata) traversare a sinistra fino ad una nicchia con clessidra e ometto.
2° Tiro:
Salire dritti per roccette e prendere di petto una bella paretina super lavorata ed ammanigliata proseguire sempre per roccette fino ad un intaglio, sosta su clessidre.
3° Tiro:
Salire la bellissima parete verticale molto ammanigliata e ricca di clessidre al termine della quale si sale per roccette fino ad una nicchia con ometto, sosta su 2 spuntoni con fessura centrale.
4° Tiro:
Per roccette senza via obbligata si sale in direzione della vetta, sota sulla forcella con clessidra.
5° Tiro:
Tiro corto che raggiunge la catena sommitale dal quale calarsi.
Discesa:
con una calata da 60 metri si arriva in una zona di rocce rotte ed erba, da qui per tracce si attraversa sempre a destra e successivamente in discesa fino a raggiungere il sentiero.
Sosta su clessidre diedro al gendarme prima della bellissima paretina chiave verticale e lavoratissima |
Le placche della parte sommitale della via |
L'evidente punto di attacco alla base di un camino sul punto più basso dello spigolo |
Punta Anna e la via che corre lungo il punto di maggior sviluppo |
Relazione dettagliata |