Zona: Val Cedec
Dislivello: Totale 3500 m
Esposizione: S-E
Difficoltà: PD+
Materiale: Corda, piccozza, ramponi
Tempo: 8 h
Partecipanti: io, Sandro
Salita superclassica di media difficoltà, le uniche problematiche son date solamente dalle caratteristiche del manto nevoso della pala in fase di discesa, quindi è consigliabile essere un vetta già alle prime luci dell’alba per poter scendere serenamente, questo implica però la conoscenza del tracciato, che di per se non è complicatissimo.
Fino al rifugio Pizzini la strada è molto agevole e rilassante, si può fare comodamente in scarpe da ginnastica. Il secondo giorno, al "chiar di torcia" è necessario seguire solamente i numerosi ometti che permettono di superare la morena e giunti ai margini della vedretta si punta il canale che porta al Passo della Bottiglia. Di qui si compie una lunga S rimanendo sempre sul margine sinistro della pala, fino a raggiungere un tratto quasi pianeggiante.
Di qui scegliere se raggiungere la croce sommitale per la direttissima (canale tra le rocce, con spit per eventuale calata) oppure obliquando a destra fino a prendere la cresta che conduce in vetta, questa seconda opzione è molto più esposta alla sottostante ripida pala, valutare le condizioni della neve. La discesa avviene per l'itinerario di salita.