Pagine

martedì 27 maggio 2014

Teng, Teng

Zona: Ceraino Teng
Sviluppo: 4 lunghezze
Esposizione: E
Difficoltà: 6b
Chiodatura: Spit
Materiale: 12 rinvii, fettucce per le soste
Discesa: Sentiero
Tempo: 2 h
Partecipanti: io, Andrea, Sandro

Teng è la via più a sud del settore, parte da una cengia in corrispondenza della presa dell'Enel e sale a piombo sopra ai mulinelli vorticosi dell'Adige vincendo da subito uno strapiombo (tratto chiave) e poi seguendo una linea di gocce in placca che porta fino al cengione che percorre tutta la parete nella parte alta. L'ultimo tiro erboso porta fino al bosco sommitale. L'ambiente è da favola ma le soste sono tutte appese e la rendono una via non troppo plaisir, l'esposizione e le ottime gocce la rendono meritevole di una ripetizione.


Tiro chiave?


Placca

La tendenza del momento

TinTin


martedì 20 maggio 2014

Dedicata a Narcisa

Zona: Ceraino classica
Sviluppo: 5 lunghezze
Esposizione: E
Difficoltà: 6a+
Chiodatura: Spit
Materiale: 14 rinvii
Discesa: Sentiero o doppia
Tempo: 2 h
Partecipanti: io, Andrea, Sandro, Teo


Una via monumento, attacca a pochi metri dalla riva dell’Adige e raggiunge la cima della rocca schivando i grandi strapiombi sulla sinistra. Un breve tiro di riscaldamento e poi subito il tiro chiave, 6° grado “cerainiano”, verticalità vuoto sempre presente come anche i buoni appigli. Il terzo tiro è un traverso tecnico che finisce su di una cengia comodissima e poi subito il quarto, che sembra dipinto da un artista su di una roccia da favola. L’ultimo raggiunge la sommità in diedro un poco strapiombante all’inizio….che altro dire? Vorrei già ripeterla.







martedì 13 maggio 2014

Teng, Arrivo celeste

Zona: Chiusa di Ceraino
Sviluppo: 3 lunghezze
Esposizione: E
Difficoltà: 6b
Chiodatura: Spit e cordoni
Materiale: 14 rinvii
Discesa: Sentiero
Tempo: 2 h
Partecipanti: io, Andrea, Sandro, Teo

Nuovo settore da esplorare scovato sulla guida fresca di stampa “Montebaldo Rock” edita da Versante Sud. Si parcheggia al bar Bosco degli Elfi (Rivoli), location veramente idilliaca alla base delle nuove pale eoliche, da li senza farsi la salita della pista ciclabile prendere il sentierino che porta al settore Sipario delle ombre, arrivati alla vecchia cava puntare verso sud-est fino al ghiaione (bolli rossi e ometti) scenderlo fino alla base e prendere la ferrata che scende dentro ad un buio colatoio che ci porta quasi fino alla riva dell’Adige. La nostra via è la prima che si incontra, visibile un cordone alla base. Il primo tiro sale verticale su gocce per 40 metri fino a sostare appesi ad un grosso albero. Secondo tiro, di petto subito su uno strapiombetto all’apparenza marcio, poi placca (il chiodo c'è ma non si vede) con subito dopo fessura dulfer di traverso, sosta su cengione con possibile via di fuga.
Ultimo tiro, fessura estetica subito e poi strapiombo giallo di 6b A0 seguito da pilastrino che conduce sul praticello sommitale. Difficoltà obbligatoria la bionda non filtrata e perchè no anche una braciolata all'ombra degli abeti del Bosco degli elfi.

Speleoferratina

Secondo tiro
Passaggio chiave con vista

venerdì 2 maggio 2014

Via del Gran Diedro, S. Massenza

Zona: Sarca valley
Sviluppo: 9 lunghezze
Esposizione: S
Difficoltà: VI
Chiodatura: Chiodi e cordoni
Materiale: 12 rinvii, dadi e friends.
Discesa: Sentiero Scal e tunnel nella roccia e scala in ferro.
Tempo: 6 h
Partecipanti: io, Andrea, Sandro

Super plaisir, bella e rilassante, unica nel suo genere vista la vista quasi verticale sul sottostante lago di S. Massenza. Solamente occhio all'ottavo tiro (incrocio con via "Due Spigoli) salire dritti per lo strapiombetto con cordone e non per le placche sporche di destra altrimenti ci si troverà sulla via "Rampa con Pilastro".


Fin qui tutto bene..
Orsetto ravana

Di nuovo tutto bene


Concrezioni sarde